Fiorentina, Palladino: “Adli è un leader, siamo in crescita. Preoccupati per Mandragora”

Il tecnico viola si mostra soddisfatto per la prima vittoria in Europa, ma non nasconde la preoccupazione per l'infortunio di Rolando Mandragora, uscito nel primo tempo dopo aver colpito un palo

di ALESSANDRO LATINI
3 ottobre 2024
Palladino e Mandragora a terra (Foto Germogli)

Palladino e Mandragora a terra (Foto Germogli)

Firenze, 3 ottobre 2024 - La Fiorentina vince 2-0 al debutto in stagione in Conference League. New Saints mai pericolosi dalle parti di Terracciano. A fine partita serpeggia grande preoccupazione per l'infortunio di Mandragora. Si teme un qualcosa di grave al ginocchio. Queste le parole di Raffaele Palladino nel dopo gara. "E' stata una bella risposta da parte dei ragazzi, li ho ringraziati perché si sono applicati e hanno fatto una buona gara. In Conference trovi squadre che si difendono basse, scardinarli è stato complicato soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo dato un po' più ampiezza e alla fine la squadra ha fatto una grande prestazione. L'aspetto molto positivo è che posso contare su tutti, anche su quelli che avevano avuto meno spazio. E poi anche oggi non abbiamo preso gol, siamo rimasti solidi in fase difensiva".

Adli è una buona notizia della serata…

"Con Yacine c'è un grande rapporto anche extra calcio. E' un ragazzo molto sensibile, ma è un leader nel gruppo ed è anche simpatico. Oggi ha dimostrato il suo valore, deve crescere ancora a livello di condizione ma è compito mio dargli minutaggio. Anche Parisi ha fatto bene, così come Ikoné e Beltran, ma vorrei citarli tutti. Possiamo crescere, bisogna essere più cattivi in zona gol, ma ho visto tanti aspetti positivi".

Kean sta vivendo l'anno della carriera?

"Moise sta dimostrando il suo grande valore tecnico e umano. E' un grande professionista, un ragazzo straordinario. Dal primo giorno si è sacrificato per questa maglia. Può migliorare in area di rigore, sto battendo molto su quello perché ogni partita ha almeno 3-4 occasioni da gol. E' l'ultimo step che gli manca. Ma tutti gli attaccanti hanno fatto una grande partita. Voglio anche ringraziare Biraghi per essersi adattato al centro della difesa e anche Moreno, che non aveva un grande minutaggio ma è rimasto in campo tutta la gara".

Come sta Mandragora?

"Non abbiamo buone sensazioni anche vedendo la faccia del ragazzo. Speriamo non sia un infortunio così grave, anche se lui ha sentito qualcosa. Aspettiamo però gli esami".

Avete bisogno di una guida in mezzo al campo?

"Questa è una squadra che ha bisogno di Adli che è un leader, ma ho bisogno di tanti leader perché questo è un gruppo nuovo. La coesione del gruppo, il conoscersi, creare unione di squadra, sono tutte cose che vengono con il tempo. Vedo una bella alchimia tra di loro, ma è compito mio creare anche questa leadership nel gruppo. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta".

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