Il colpo di Mezzanotte - Per la punta serve tempo. 'Messaggio' di Ngonge ai viola

Dopo l'affare Faraoni l'impressione è che il mercato della Fiorentina si prenda qualche ora di riflessione. In ballo restano l'esterno offensivo e la punta, ma dipende tutto dal futuro di Nzola

di ALESSANDRO LATINI
13 gennaio 2024
Ngonge è nel mirino dei viola

Ngonge è nel mirino dei viola

Firenze, 14 gennaio 2024 - Archiviato l'acquisto di Faraoni - già convocato per la partita contro l'Udinese - la Fiorentina si prenderà qualche giorno di tempo per definire la strategia dei colpi in attacco. Obiettivamente non c'è più molto tempo per sperare di portare almeno un altro volto nuovo in Arabia Saudita. Era la speranza di Italiano e dei tifosi. Di novità ci sarà il solo Faraoni, che sicuramente potrà dare una mano a Kayode sulla destra, ma di sicuro non potrà risolvere le carenze offensive della squadra. La Fiorentina partirà per Bologna già dopo la partita e lunedì mattina volerà a Riyad. Un paio di allenamenti tra martedì e mercoledì, poi la semifinale di giovedì contro il Napoli.

I dirigenti viola non spegneranno di sicuro il telefono, ma l'impressione è che per annunciare qualcun altro i tempi non siano maturi. Se ne dovrebbe riparlare (il condizionale in tempo di mercato è sempre d'obbligo) dopo appunto la parentesi Supercoppa. Vuole dire nei primi giorni della settimana che inizierà con lunedì 22 gennaio (giorno della finale). Al di là dell'esterno - ruolo nel quale la Fiorentina sembra avere in mano Ruben Vargas dell'Augsburg, o comunque le parti non sono distanti dopo l'offerta viola da 7 milioni. Ngonge (a segno contro l'Empoli) rimane in stand by - le grandi manovra potrebbero esserci al centro. Ma per avviare il domino bisognerà convincere Nzola a cambiare aria (lo hanno chiesto in prestito Empoli, Salernitana, Genoa e Cagliari). Ecco perché serviranno dei giorni anche di lavoro diplomatico.

I nomi che circolano sono sempre gli stessi e difficilmente nel weekend si accenderanno altre trattative. Kean piace, ma anche lui ha bisogno di tempo. Prima di scegliere tra Monza e Fiorentina dovrà sistemare il suo contratto con la Juventus in scadenza nel 2025. Ma anche Dia non può essere cotto e mangiato. Convocato dalla Nigeria per la Coppa d'Africa, è pure infortunato. Per Italiano sarebbe un rinforzo da febbraio in avanti. Infine Belotti, forse quello più pronto se la Roma decidesse di lasciarlo andare.

Occhio poi alle uscite. Intorno a Brekalo si registra un po' di confusione. La Fiorentina si è irrigidita con la Dinamo Zagabria nei giorni scorsi. La Salernitana spinge, il giocatore piace molto a Sabatini e lo vorrebbe per la missione impossibile della salvezza. E poi c'è Barak. Il Napoli sta pensando di accettare l'obbligo di riscatto che vuole la Fiorentina a fine stagione. La proposta degli azzurri sarà comunque condizionata al raggiungimento di determinati obiettivi personali del calciatore. Se ne continuerà a parlare anche se è ipotizzabile che i viola non lo cedano al Napoli prima della sfida di giovedì. In ogni caso gli azzurri ci stanno provando seriamente, dopo la prima offerta di prestito oneroso a 500.000 euro e diritto di riscatto a 6 milioni. Quella si, rifiutata da Barone e Pradè. Ma come detto si continua a parlare.

Alessandro Latini

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