Fiorentina-Napoli 2-2: gemme, errori e rimpianti nello spareggio per la Conference

Viola e azzurri si dividono la posta in palio grazie alle reti di Biraghi e Nzola da una parte e Rrahmani e Kvaratskhelia dall'altra: il Franchi mugugna, ma la squadra di Italiano resta in pole per l'Europa

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
17 maggio 2024
La sfida tra Fiorentina e Napoli

La sfida tra Fiorentina e Napoli

Firenze, 17 maggio 2024 - Il confine tra il bel calcio e le difese 'allegre' è spesso labile: una dimostrazione arriva dal Franchi, che assiste a diversi ribaltoni. Prima passa in vantaggio il Napoli da corner dopo aver subito una miriade di reti di testa: stavolta svetta Rrahmani e illude gli azzurri, che vedono i tanti sforzi profusi in un'ottima prima parte di frazione iniziale sgretolarsi nel giro di 2', quando prima Biraghi disegna una bellissima traiettoria da punizione (e non sarà l'unica della serata) e poi Nzola sfrutta un retropassaggio suicida di Politano. Stavolta i partenopei riescono a evitare l'onta della sconfitta grazie a un'altra gemma da calcio piazzato, stavolta a firma di un frizzante Kvaratskhelia, prima di sfiorare addirittura il controsorpasso con il palo colpito da Politano, che aveva qualcosa da farsi perdonare. Alla fine la sfida tra l'ottava e la nona in classifica termina con un 2-2 che lascia immutata la situazione: Fiorentina avanti di 2 punti e con ancora la sfida contro l'Atalanta da recuperare, e con il rimpianto del rigore prima assegnato e poi revocato da Marchetti, e Napoli dietro e sempre più fuori dal giro buono per l'Europa.

Le formazioni ufficiali

Italiano sceglie un 4-2-3-1 aperto da Terracciano, protetto da Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi, a loro volta schermati da Arthur e Bonaventura: l'unica punta è Nzola, assistito da Gonzalez, Beltran e Kouamé. Calzona replica con il consueto 4-3-3, che tra i pali vede Meret, con Mazzocchi, Ostigard, Rrahmani e Olivera in difesa: la mediana è composta da Anguissa, Lobotka e Cajuste, mentre il reparto avanzato vede Politano e Kvaratskhelia ai lati di Simeone.

Primo tempo

I ritmi iniziali sono blandi, ma paradossalmente il risultato si sblocca alla prima occasione utile: a passare in vantaggio, all'8', è il Napoli, che capitalizza con il fatturato massimo un calcio d'angolo battuto da Politano e incornato a bersaglio da Rrahmani, bravo a vincere il duello fisico con Martinez Quarta. La replica della Fiorentina è affidata a un cross scoccato da Gonzalez che però non impensierisce Meret. Al 12' gli azzurri confermano la migliore partenza e quella pessima di Martinez Quarta, che si fa superare da Politano, il cui cross diretto a Simeone viene rinviato da Milenkovic ma diventa buono per Anguissa, la cui sponda arma la botta fuori misura di Cajuste. Al 13' Kvaratskhelia scambia con Olivera prima di calciare a sua volta alto: il georgiano ci riprova poco dopo, con lo stesso esito. Il Napoli insiste al 15' con Mazzocchi, il sostituto di giornata di Di Lorenzo che crossa per la testa di Simeone, che manca il bersaglio: sul prosieguo dell'azione si fa vedere ancora Kvaratskhelia, che da buona posizione mastica la conclusione sul fondo. Al 23' il georgiano è solo al centro dell'area, pronto a ricevere la palla da Simeone a chiusura di una ripartenza, ma il suggerimento del Cholito si rivela impreciso. Sul ribaltamento di fronte Martinez Quarta recupera palla sulla trequarti e serve Beltran, il cui tiro è troppo centrale per impensierire Meret. Dopo una lunga fase di stasi i viola ci provano al 15' con una botta da fuori di Kouamé che termina alle stelle. Il pareggio della Fiorentina è nell'aria e arriva al 40', quando Biraghi scocca una gran punizione che si spegne proprio all'incrocio dei pali, con Meret spettatore incolpevole. I padroni di casa, sulle ali del ritrovano entusiasmo, ribaltano tutto al 42', quando Politano sbaglia un facile retropassaggio servendo Nzola, che scarta il regalo nel miglior modo possibile. Non paga, la Fiorentina prova a chiudere la contesa al 45', quando un cross di Bonaventura arma il colpo di testa di Kouamé che però termina alto: il tris non arriva, ma la banda Italiano può consolarsi con un primo tempo chiuso in vantaggio nonostante una prima parte in profonda sofferenza.

Secondo tempo

I viola rientrano con più determinazione e al 47' costruiscono collettivamente un'azione chiusura da una conclusione sbilenca di Nzola, in equilibrio precario. Al 49' è impresa precisa la conclusione a giro scoccata da Gonzalez e deviata in corner da Meret. Il Napoli però è ancora vivo e al 50' vede Anguissa servire Mazzocchi, a sua volta protagonista della sponda per Kvaratskhelia, che però calcia in curva. Poco dopo ancora Mazzocchi crossa per la testa di Simeone: Terracciano smanaccia alla buona e lascia la palla lì per Cajuste, che fallisce il tap-in. Il pareggio degli azzurri è solo questione di tempo e arriva al 57', quando Kvaratskhelia fa il Biraghi della situazione e firma il 2-2 con una grande punizione che a sua volta si infila quasi all'incrocio dei pali. A proposito di pali: al 63' il Napoli sfiora il controsorpasso con Politano, fermato dal legno dopo un cross di Mazzocchi reso letale dal velo di Kvaratskhelia. La Fiorentina ha evidentemente accusato il colpo e così Italiano prova a cambiare qualcosa: fuori Kouamé e Nzola e dentro Ikoné e Belotti per ridare nuova linfa all'attacco di casa. Complici le prime sostituzioni, con Calzona che inserisce Raspadori e Ngonge per Simeone e Politano, la stanchezza e forse la paura di entrambe le contendenti di perdere, i ritmi calano per la prima volta dal fischio d'inizio di Marchetti. Italiano getta nella mischia Mandragora e Parisi per Beltran e Biraghi. Al 74' Gonzalez va a caccia del terzo gol su punizione della serata, ma Meret vola e manda la palla sopra la traversa: sull'altro fronte Terracciano era stato altrettanto attento sul tentativo di Politano verso il primo palo, l'ultimo della sua partita. All'80' Marchetti indica il dischetto dopo un intervento in scivolata di Lobotka su Belotti salvo poi tornare sui suoi passi dopo on field review: a scagionare il mediano azzurro il tocco sulla palla prima di quello sulla gamba della punta viola. La Fiorentina, contrariata con la decisione arbitrale, torna a caricare a testa bassa provando a sfruttare entrambe fasce, ma Meret si dimostra sempre attento in uscita. Calzona lancia Lindstrom per Kvaratskhelia, mentre Italiano manda in campo Lopez per Arthur. I minuti di recupero assegnati da Marchetti sono 5 e per poco non sorridono al Napoli, che vede il diagonale di Raspadori spegnersi sul fondo di un soffio. Dopo aver a lungo sognato la vittoria dal sapore di ipoteca sull'Europa, il Franchi deve accontentarsi di un pareggio: un 'brodino' anche per gli azzurri, che restano al nono posto.

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