Fiorentina, il colpo di Mezzanotte – Il sospetto è diventato certezza. Serve accelerare per Ngonge

La prova opaca di Brekalo e Ikoné riaccende l'allarme: la Fiorentina ha bisogno in fretta di un attaccante esterno. Il belga del Verona è quello più facilmente prendibile

di ALESSANDRO LATINI
6 gennaio 2024
Ngonge (Foto Ansa)

Ngonge (Foto Ansa)

Firenze, 7 gennaio 2024 - Il sospetto che fosse un'urgenza c'era, adesso è certificata da due aspetti: la partita che la Fiorentina ha perso a Reggio Emilia contro il Sassuolo e le parole nel dopo gara di mister Italiano. Tema: mercato degli esterni. «Kouame non c'è per la Coppa d'Africa, Sottil e Gonzalez sono infortunati. Eravamo cinque e siamo rimasti in due. Abbiamo dovuto adattare Parisi, lo abbiamo provato in settimana perché Brekalo non giocava da tempo e sapevamo che poteva calare. E' chiaro che siamo in pochi, ne abbiamo già parlato, dobbiamo fare qualcosa in quella zona di campo». Tradotto, serve un rinforzo in fretta per non compromettere gli obiettivi stagionali. Uno la Fiorentina se lo giocherà martedì sera contro il Bologna in Coppa Italia. Un altro fra dieci giorni in Arabia Saudita contro il Napoli. I dirigenti lo sanno, le trattative stanno andando avanti. C'è la voglia di far le cose giuste senza essere assillati dall'emergenza. Però è anche vero che a Italiano una mano serve in fretta. Nel pre partita Joe Barone non ha smentito la pista che porta a Cyril Ngonge, mentre ha sgombrato completamente il campo da equivoci per quel che riguarda Insigne. «Gioca a Toronto, dove il presidente è un carissimo amico. Non c'è alcuna verità a riguardo». E poi il concetto sugli esterni. «Brekalo è un giocatore che è titolare, fa parte della Fiorentina. Ngonge ha giocato contro l'Inter, ha fatto una gran partita con il Verona. Vediamo nei prossimi giorni se ci sarà qualche movimento».

Al di là delle dichiarazioni di rito, i due calciatori citati sono al centro di trattative ben avviate. Brekalo è parso un pesce fuor d'acqua pur avendo giocato quasi fino alla fine. Tornerà alla Dinamo Zagabria, ormai sembra un dato di fatto. Per riabbracciare il club che lo ha lanciato nel grande calcio è disposto anche a ridursi l'ingaggio. Le premesse ci sono tutte. Ma prima dovrà arrivare qualcun altro e il calciatore più vicino è chiaramente Ngonge. La Fiorentina ha offerto 8 milioni, il Verona ne vuole ottenere almeno 11-12. Distanza considerevole ma non insormontabile. Possibile una domenica di riflessione prima dell'affondo finale. Alla Fiorentina Ngonge serve subito. E' pronto, in buona condizione e abituato al calcio italiano. Per restare in Serie A ha messo in ghiaccio una proposta dell'Aston Villa. Anche qui le premesse ci sono tutte. Ma ora bisogna anche chiudere il cerchio. Poi ci sarà tempo di pensare al resto: un jolly difesa sulla destra e magari un altro esterno da piazzare a sinistra.

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