Fiorentina-Salernitana 3-0. Beltran, Sottil e Bonaventura servono il tris ai granata

Il tris viola, aperto dalla prima rete in Italia dell'argentino, significa il momentaneo aggancio al quinto posto. Male i granata, pericolosi soltanto con la traversa di Ikwuemesi

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
3 dicembre 2023
Giacomo Raspadori (Ansa)

Giacomo Raspadori (Ansa)

Firenze, 3 dicembre 2023 - Dopo la sconfitta in casa del Milan, la Fiorentina rialza la testa al Franchi, che si conferma un alleato in particolare nel primo tempo, quello che indirizza nel giro di meno di 20' l'intera contesa grazie al rigore trasformato da Beltran, al primo gol in Serie A e alla gemma con cui Sottil blinda il risultato. Il resto lo fanno una Salernitana troppo timida per confermare i progressi visti contro la Lazio, gara che aveva segnato il primo successo in assoluto in campionato e la traversa, che respinge l'incornata con cui, all'alba della ripresa, Ikwuemesi avrebbe potuto riaprire la contesa. L'opera la completa Bonaventura, che cala il tris utile a spegnere subito le velleità di rimonta (per la verità poche) dei granata e a fissare il risultato sul definitivo 3-0 che vale la momentanea scalata al quinto posto, con annesso sorpasso a Bologna e Roma. Se i rossoblù hanno già chiuso la propria domenica con il pari-beffa contro il Lecce, in gol di rigore al 99', i giallorossi sono chiamati a replicare sul campo mai banale del Sassuolo, squadra che a sua volta sogna a rimonta verso le zone più nobili della classifica.

Le formazioni ufficiali

  Italiano sceglie un 4-2-3-1 aperto da Terracciano, protetto da Kayode, Milenkovic, Ranieri e Biraghi, a loro volta schermati da Duncan e Arthur: in attacco c'è Beltran, innescato da Ikoné, Bonaventura e Sottil. Inzaghi risponde con un 3-4-2-1 che tra i pali vede Costil, con Daniliuc, Fazio e Pirola in difesa e Mazzocchi e Bradaric sugli esterni: in mezzo al campo figurano Coulibaly e Bohinen, con la coppia Candreva-Kastanos a supporto di Ikwuemesi.  

Primo tempo

La Fiorentina comincia forte, con Beltran che scarica per Sottil, che sbatte contro il muro della Salernitana: poi ci prova lo stesso argentino, ma senza fortuna. Gli ospiti ripartono forte, con la palla che arriva a Ikwuemesi, il cui raccolto massimo è però solo un corner. Dalla bandierina i granata non combinano nulla e, anzi, armano il contropiede viola, con Beltran a innescare di tacco l'inserimento di Arthur, abbattuto da Pirola: Tremolada indica subito un dischetto dal quale al 6' è implacabile proprio l'argentino, che di potenza beffa Costil, che aveva battezzato l'angolo giusto. C'è lavoro per il portiere ospite anche al 7', quando solo un suo miracolo di puro istinto respinge l'incornata quasi a botta sicura di Ikoné: Bradaric poi completa il disimpegno, spazzando via senza troppi fronzoli. Al 14' la Salernitana batte un colpo con Candreva, partito però in posizione irregolare, che fa sporcare i guantoni di Terracciano per la prima volta. E' però un fuoco di paglia, perché la Fiorentina insiste e prima sfiora il raddoppio con Duncan (sinistro a giro dal limite che fa volare Costil) e poi lo trova al 18' con Sottil, che con un destro perfetto manda la palla sotto l'incrocio dei pali su rimessa laterale di Biraghi. I padroni di casa insistono con Duncan, che al 22' da ottima posizione strozza troppo la conclusione. A ridosso della mezz'ora sale in cattedra Costil, che prima (con l'aiuto di Pirola) si immola su Ikoné, che stava per punire una brutta palla persa da Coulibaly e poi respinge il tocco quasi vincente nella propria porta di Mazzocchi, che era riuscito nell'impresa di anticipare Beltran: quest'ultimo al 35' ci prova dalla distanza, ma stavolta la mira è imprecisa. Si tratta di fatto dell'ultimo guizzo di una prima frazione al fulmicotone nella parte iniziale, quella che ha premiato nettamente i viola, salvo poi rallentare nei ritmi in quella conclusiva: demerito anche dei granata, di fatto incapaci di imbastire un qualsiasi tentativo di reazione.

Secondo tempo

La Salernitana rientra in campo senza Kastanos, rimpiazzato da Dia. La mossa di Inzaghi scuote la Salernitana, che al 49' va a un passo dal gol che avrebbe riaperto la partita con Ikwuemesi, bravo a incornare (quasi) alla perfezione il cross di Mazzocchi: la traversa salva la Fiorentina, che scampato il pericolo torna ad attaccare con Ikoné e Arthur, i cui tentativi sbattono entrambi contro un Costil superlativo prima con i pugni e poi con i piedi. Tuttavia, al 56' anche il portiere ospite deve arrendersi sul tap-in di Bonaventura, innescato da un cross basso di Sottil verso il secondo palo. Inzaghi prova a cambiare ancora qualcosa: fuori Coulibaly e Bohinen e dentro Legowski e Maggiore. Per motivi opposti, cioè far rifiatare qualche big, anche Italiano attinge dalla panchina: salgono Nzola, Lopez e Martinez Quarta e scendono Beltran, Duncan e Ranieri, con quest'ultimo che prima di lasciare il campo si era reso protagonista di un rinvio maldestro che aveva alimentato Dia, stoppato in maniera provvidenziale da Milenkovic prima del tentativo, sballato, di Bradaric. Inzaghi inserisce Tchaouna per Candreva e Italiano lo imita lanciando Brekalo per Ikoné e Kouamé per Sottil: proprio Brekalo, al 77', prova subito a premiare la scelta del proprio allenatore con una botta centrale che però Costil, che oggi ha visto recapitarsi di peggio dalle sua parti, blocca senza problemi. All'80' Bradaric imita il connazionale con una conclusione che Terracciano respinge con i pugni. Inzaghi cambia ancora: fuori Ikwuemesi, il più pericoloso dei suoi con la traversa colpita all'alba della ripresa e dentro Cabral. In realtà, il copione è sempre il solito, con la Fiorentina più intraprendente e pericolosa a dispetto del risultato ormai in cassaforte: all'84' Nzola prova a calare il poker con un mancino che Costil respinge in due tempi. Tremolada assegna 3' di recupero: puro 'garbage time' che non dice più nulla di nuovo di una partita in effetti già decisa dopo meno di 20' grazie al rigore trasformato da Beltran e al raddoppio firmato da Sottil e rimpinguato, nella ripresa, dalla rete di Bonaventura valido per il definitivo 3-0 del Franchi, che torna a respirare aria d'Europa. Ovviamente in attesa della replica della Roma e della altre in lizza per un posto al sole.

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