Fiorentina, i miracoli di San Pietro. Terracciano superstar: “Io? Solo un portiere”

Otto parate decisive e una quantità di interventi antipanico. Il numero 1 torna in cattedra. E per Christensen diventa difficile

di RICCARDO GALLI, INVIATO A UDINE -
25 settembre 2023
Terracciano (Foto Germogli)

Terracciano (Foto Germogli)

Udine, 25 settembre 2023 – “Sono un portiere e basta, devo essere pronto a tutto. Sono contento di essere stato decisivo, ma la prestazione è stata importante di tutti”. Eh sì non avrà vita facile il giovane Christensen dopo quanto ha combinato ieri (in positivo, sia chiaro), il buon Terracciano.

(Foto Ansa)

Otto parate decisive è una quantità di interventi antipanico da perderne il conto. Sì, la Fiorentina e Italiano hanno ritrovato, risvegliato e ringraziano il loro San Pietro, portiere dalla storia quasi buffa, perché arrivato a Firenze con la prospettiva di una buona panchina è trasformatosi in salvatore della patria, abbattendo la concorrenza dei vari Dragowski, Gollini e Sirigu. Ora, insomma, toccherà a Italiano svegliare l’istinto di Christensen per riaccendere la concorrenza fra i portieri che dopo la prestazione di Udine, punta forte nella direzione di San Pietro. Anche perché gli interventi del numero uno viola sono stati un catalogo di gesti di assoluta qualità.

Subito reattivo, a freddo, quando Thauvin e Samardzic sembravano avere la voglia di fare sul serio, San Pietro si è poi fatto trovare pronto e mai fuori posizione da qualsiasi parte spuntassero le folate bianconere. La difesa lasciava aperto un varco insidioso? Ci pensava Terracciano. Palle alte o calci d’angolo? Fermi tutti, c’era sempre San Pietro. Così, fino alla fine. Senza paura e con una sicurezza decisiva. Ben ritrovato Terracciano.

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