Verso Atene, il diario: i 'padroni di casa' del Viola Club Grecia: "E' l'anno buono"

Il fondatore del club ci racconta l'attesa, grande anche per i tifosi viola nati in... Grecia

di ALESSANDRO LATINI -
25 maggio 2024
Fiorentina ad Atene per la finale di Conference League

Fiorentina ad Atene per la finale di Conference League

Firenze, 25 maggio 2024 - Viverla. Esserci a prescindere. Soprattutto se sei greco e tifi per la Fiorentina. Può succedere. Anzi, succede. Esattamente ai 650 iscritti del 'Viola Club Grecia', i padroni di casa della finale. Quelli che devono fare meno strada di tutti per sostenere la Fiorentina. Per una volta ce li avranno vicini loro i ragazzi di Italiano. Tifosi perennemente in trasferta, che aspettano a gloria le competizioni europee per vedere dal vivo i propri beniamini. Succede a tanti. E' successo in Belgio non troppe settimane fa, con i tifosi all'estero del centro Europa che non si sono fatti scappare la partita con il Club Brugge. Ma nemmeno quella a Plzen o quella contro il Ferencvaros per tornare alla fase a gironi. Sono tanti, sparsi per l'Europa. Perché poi ci sono anche quelli degli altri continenti, per i quali è ancora più difficile (se non impossibile) entrare a contatto con la squadra. Quelli europei no. Dal Belgio al Lussemburgo. Dall'Olanda alla Germania. Pure a Malta c'è un cuore viola particolarmente pulsante. Stavolta i più fortunati sono stati i greci. Atene sede della finale. Non c'è un Viola Club dedicato in città, ma sono tutti raccolti, appunto, nel Viola Club Grecia. Loro ci saranno, parola di Giannis Pavlou, il fondatore del club, la cui intervista completa potrete trovare domenica in edicola sulle pagine de La Nazione. «Saremo allo stadio, sono emozionato e allo stesso tempo mi sento un po' strano perché giochiamo contro l'Olympiacos che è la squadra per cui tifo fin da piccolo. E' una squadra che ha tradizione, pericolosa in finale per la Fiorentina, anche se alla fine spero che a trionfare siano i viola. Dopo l'anno scorso, questo deve essere l'anno e il posto giusto per vincere la coppa». Se lo dice lui c'è da crederci. Una sorta di derby del cuore per Giannis, che però candidamente ammette di tifare per la Fiorentina. D'altra parte la squadra viola ce l'ha nel cuore da tempo. Indovinate per merito di chi? Beh, pochi dubbi. «Dobbiamo risalire alla fine degli anni '90 quando vidi per la prima volta Batistuta. Segnava tanto, gol strepitosi. Ho negli occhi quello al Barcellona, oppure quelli a Manchester United e Arsenal. In Italia faceva gol a chiunque comprese le grandi come Milan e Inter. Ero un bambino che giocava a calcio, sognavo di essere come lui». Alzi la mano chi, fra i tifosi viola bambini degli anni '90 non l'ha sognato almeno una volta.

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