Francia-Italia 1-3, l’impresa degli azzurri di Spalletti in Nations League

Alla rete lampo di Barcola dopo soli 14'' rispondono Dimarco, Frattesi e Raspadori. Lunedì 9 contro Israele gli azzurri cercheranno la continuità

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 settembre 2024
Giacomo Raspadori segna il terzo gol alla Francia

Giacomo Raspadori segna il terzo gol alla Francia

Parigi (Francia), 6 settembre 2024 - L'avventura dell'Italia nel Gruppo 2 della Nations League parte dal Parco dei Principi di Parigi e parte malissimo: passano appena 14'' e Di Lorenzo si addormenta, spianando la strada al gol, il primo con la Francia, di Barcola. Per gli azzurri è un deja-vu di quanto accaduto ad Euro 2024 contro l'Albania, quando la topica fu di Dimarco e il gol (dopo 23'') di Bajrami. Proprio l'esterno dell'Inter firma il punto del pareggio con uno strepitoso mancino al volo dopo che il compagno di club Frattesi aveva colpito una traversa di testa, con Retegui incapace di ribadire la sfera nel sacco: il centrocampista si rifarà all'alba della ripresa realizzando il gol di un vantaggio poi rimpinguato da Raspadori. Per l'Italia, dopo un'estate da incubo, arriva una vittoria inattesa che fa respirare tutti: specialmente Spalletti, che lunedì 9 settembre andrà a caccia della missione continuità contro Israele, intanto steso 1-3 dal Belgio.

Le formazioni ufficiali

Deschamps sceglie un 4-2-3-1 aperto da Maignan, con Clauss, Konaté, Saliba ed Hernandez in una difesa schermata da Fofana e Kanté: l'unica punta è Mbappé, rifornito da Griezmann, Olisé e Barcola. Spalletti si affida a un 3-5-1-1 che tra i pali vede Donnarumma, protetto da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori, con Cambiaso e Dimarco sulle bande e Frattesi, Ricci e Tonali in mezzo al campo: davanti tocca a Retegui, assistito da Pellegrini.  

Primo tempo

Passano appena 14'' e Di Lorenzo, in possesso della sfera, si addormenta, spianando la strada allo scippo di Barcola, che poi entra in area e si regala la sua prima gioia in Nazionale con una gran bordata da posizione laterale. Il numero 20 di casa è scatenato e prova subito a ripetersi, superando stavolta in scioltezza Cambiaso prima di far partire un cross basso intercettato da Donnarumma. A destra dell'Italia c'è una voragine in cui la Francia penetra come e quando vuole: al 6' serve l'ottimo anticipo di Calafiori per respingere l'insidioso cross di Mbappé. Gli azzurri barcollano ma, paradossalmente, vanno a un passo dal gol alla prima occasione buona al 7', quando Retegui, servito da Pellegrini, prima fa la sponda per l'incornata di Frattesi che si stampa sulla traversa e poi, sul prosieguo dell'azione, a sua volta di testa manda la palla clamorosamente fuori bersaglio. All'11' Donnarumma, alle prese con fastidi alla schiena, risponde con attenzione alla botta da fuori di Olisé. Al 14' Cambiaso scende bene e prova il cross, sporcato in angolo da Hernandez, così come poco dopo fa Konaté su un tentativo da fuori di Calafiori: nessuno dei due tiri dalla bandierina causa problemi dalle parti di Maignan. Dopo un inizio sprint, i ritmi calano, con i padroni di casa che preferiscono controllare la situazione anziché affondare il colpo: al 23' Mbappé mette in mezzo una palla insidiosa, ma Bastoni risponde presente. Al 26' Retegui impegna Maignan, che poco dopo intercetta anche il lancio di Tonali diretto a Pellegrini. L'Italia è in crescita e al 30' raccoglie i frutti con il grandissimo mancino al volo di Dimarco, servito da un bel tacco di Tonali al termine di un dialogo partito da Cambiaso: Maignan stavolta è battuto e la Francia è gelata, con Mbappé che prova a suonare la carica con un destro da fuori che finisce alle stelle. Gli azzurri invece ci credono e al 35' si rendono pericolosi con Retegui, che incorna il cross di Cambiaso: la palla termina sul fondo con una deviazione di Saliba non ravvisata dalla squadra arbitrale. Al 39' i blues tornano in attacco con Barcola, che ci prova con un destro dal limite che, deviato, finisce fuori. Al 44' un cross basso di Tonali diventa quasi buono per Retegui, anticipato da Maignan prima che l'arbitro Scharer fischi due volte, senza concedere recupero.

Secondo tempo

  La Francia rientra in campo con gli stessi effettivi, mentre l'Italia vede Raspadori schierato in luogo di Pellegrini: il nuovo entrato ha subito la chance di capitalizzare dal limite la bella percussione sulla sinistra di Tonali a sua volta servito da Bastoni, ma il destro è una telefonata per Maignan. I rimpianti degli azzurri durano poco, perché al 51' Frattesi è perfetto a concludere con una spaccata un'azione avviata da uno scippo di Raspadori a Fofana e rifinita dal perfetto cross basso di Retegui. La Francia fatica a reagire: al 57' Olisé prova a pescare in area Griezmann, ma Cambiaso è provvidenziale ed elegante nell'anticipo. Deschamps prova a cambiare qualcosa: scendono Fofana ed Olisé e salgono Koné e Dembélé. Il copione non cambia, perché al 60' è l'Italia a sfiorare il gol dagli sviluppi di un corner con un colpo di testa del solito Frattesi, sul quale Maignan si supera: il centrocampista dell'Inter, acciaccato, poco dopo lascia il campo a Udogie. Al 63' Griezmann trova con un gran traversone Dembélé, che da ottima posizione mastica la conclusione, graziando gli azzurri. Dopo l'iniziale sospiro di sollievo, Spalletti è costretto a sostituire Calafiori, infortunatosi dopo un contrasto fortuito con Dembélé: a rilevarlo è Buongiorno. Al 74' l'altro volto nuovo Udogie lavora benissimo prima di servire Raspadori, che con uno stop a seguire più o meno voluto beffa prima Saliba e poi Maignan.Per la Francia sembra il colpo del ko, ma al 77' Griezmann (che poi lascia il campo a Thuram, con Kanté e Clauss che invece fanno spazio a Zaire-Emery e Koundé) sfiora la rete con un gran sinistro a giro. Spalletti cambia ancora: fuori l'acciaccato Dimarco e Retegui e dentro Brescianini e Kean. La Francia si gioca il tutto per tutto e all'87' si rende pericolosa con un tiro-cross di Mbappé, smanacciato da Donnarumma. I minuti di recupero assegnati da Scharer sono 5 ma di fatto l'unico pericolo lo crea Koné con una botta da fuori che spaventa il portiere azzurro, che tira un sospiro di sollievo e si prepara a festeggiare una vittoria pesantissima per l'Italia.  

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