Gigi Riva, il pianto di una Nazione: “Esempio di serietà e dignità. Per la sua squadra ha dato tutto”

Dai compagni di Nazionale Zoff e Boninsegna alla politica: il cordoglio del presidente Mattarella e della premier Meloni

22 gennaio 2024
Gigi Riva con la maglia della Nazionale

Gigi Riva con la maglia della Nazionale

Cagliari, 22 gennaio 2024 – Impossibile non ricordare Riva, impossibile non conoscerlo: una figurina per sempre stampata nella memoria del calcio. Tantissimi, dallo sport, allo spettacolo fino alla politica, hanno ricordato con messaggi d’affetto, Rombo di tuono, scomparso oggi all’età di 79 anni. 

Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò ha invitato, "le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno in Italia nel fine settimana, per onorare la memoria di Gigi Riva".

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Zoff: “Una persona squisita e forte”

C’è chi  ha condiviso con lui la maglia azzurra. "Ho un ricordo straordinario, eravamo amici da tanto tempo, abbiamo fatto il militare assieme. Era una persona squisita, forte", le parole commosse all'Agenzia Italpress di Dino Zoff, campione d'Europa nel 1968 assieme a Riva,. 

Boninsegna: "Amici sia in campo che fuori”

In Nazionale ai Mondiali del 1970 era con lui invece Roberto Boninsegna, protagonista assieme a Rombo di Tuono del miracolo di Cagliari. "Non avevo l'auto, ero sempre con lui e siamo diventati amici sia in campo che fuori - ricorda dell'esperienza in Sardegna - Poi io sono tornato all'Inter e ci siamo ritrovati in Messico per quella bellissima esperienza".

Ricky Albertosi lo sentiva spesso ("perdo un fratello, abbiamo passato tanti anni insieme, dormivamo insieme con il Cagliari e con la Nazionale"), per "Picchio" De Sisti la morte di Riva "è una notizia tremenda. Un campione non facilmente imitabile ma la sua dote più bella era il sorriso, era uno che ti rispondeva con gli occhi, non gli piaceva perdere tempo in chiacchiere".

"Gigi era un leader taciturno, ma tutti gli riconoscevano classe, talento, dedizione, tanta passione. E quanto amore aveva per la Nazionale senza mai fare dichiarazioni roboanti", conferma all'Italpress l'ex presidente del Coni e della Figc, Franco Carraro.

L’erede Gigi Buffon: “Sei stato un gigante”

Riva è stato team manager della Nazionale, ruolo oggi ricoperto da Gigi Buffon: "Sei stato tra i più grandi calciatori della nostra Italia e un gigante lontano dai campi da gioco. Mi hai offerto una guida e un punto di riferimento in azzurro e abbiamo condiviso i momenti difficili".

Fabio Capello: “Ha dato tutto alla sua squadra”

"Un campione con cui ho giocato e con cui ci siamo presi grandi soddisfazioni, ma ricordo soprattutto l'uomo Gigi Riva che ha deciso di dare tutto per una squadra nonostante le offerte delle grandi squadre, dando una dimostrazione di attaccamento ai colori, a Cagliari e alla Sardegna, che ormai si è persa", le parole di Fabio Capello.

Malagò-Gravina: un monumento

"Incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vesti di dirigente, un esempio di classe e capacità che ha dato voce al senso di appartenenza per il suo Paese", si unisce al cordoglio il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Gabriele Gravina, presidente della Figc, lo definisce "un vero e proprio monumento nazionale". 

La politica: da Mattarella a Meloni

E infatti anche il presidente Mattarella ci tiene a ricordarlo: "I suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l'affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio". "Ci lascia un grande sportivo che ha segnato la storia del calcio e della nostra Nazionale", il cordoglio di Giorgia Meloni mentre il ministro dello Sport Andrea Abodi lo definisce "il professionista legato a un calcio di altri tempi". "Non riesco a trattenere le lacrime, faccio fatica a esprimere pensieri e parole. Gigi Riva è stato un esempio, un modo di essere, un punto di riferimento. Un uomo vero, unico e inimitabile", è addolorato Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari. Ma forse il commiato più bello è quello del "suo" Cagliari: "Era il più grande di tutti. Senza confronti o possibili paragoni. La bandiera che sventolava sul pennone più alto è stata ammainata, ma rimarrà per sempre vivo quello che ha rappresentato, a ricordo per le generazioni future. Per sempre Gigi Riva, come te nessuno ma

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