Cagliari trionfa in Coppa Italia Primavera, Inter prepara la sfida di Champions

Il Cagliari vince la Coppa Italia Primavera a Milano, mentre l'Inter di Inzaghi si prepara per la Champions League.

di MATTIA TODISCO
12 aprile 2025
Marko Arnautovic sta facendo la sua parte nella lunga volata dei nerazzurri

Marko Arnautovic sta facendo la sua parte nella lunga volata dei nerazzurri

C’è un Cagliari che ha vinto di recente a Milano. Nella cornice dell’Arena, dove un tempo lontano giocava la prima squadra dell’Inter, la Primavera dei sardi si è tolta lo sfizio di alzare al cielo il trofeo della Coppa Italia di categoria. Ad applaudirli Nicolò Barella, il giorno dopo aver firmato da protagonista il successo in casa del Bayern Monaco. Lui, sardo di nascita, spera oggi di non veder replicate le scene di giubilo a cui ha partecipato mercoledì scorso il presidente Giulini, un passato da piccolo azionista e membro del CdA interista, oggi massimo dirigente dei rossoblù impegnati nella lotta per non retrocedere.

Se in Champions League la squadra di Inzaghi ha appena ottenuto lo scalpo del Bayern, un’impresa da confermare nel ritorno dei quarti di mercoledì prossimo al Meazza, in campionato la capolista è appena incappata nella classica buccia di banana. Ha lasciato per strada due punti a Parma quando era avanti 2-0, in controllo della gara, con qualche titolare a riposare in panchina nella ripresa e le seconde linee in affanno a rincorrere i giovanotti di Chivu. Il tecnico farà uso delle staffette anche nella gara odierna. Non ha abdicato a un metodo che ritiene corretto per inseguire il sogno del Triplete. Lascerà in panchina Thuram, con il probabile impiego di Lautaro per la prima ora di gioco, salvo necessità differenti. L’argentino ha superato l’infortunio patito prima della sosta, contro l’Atalanta. Dopo i 65’ disputati al Tardini, si è spremuto all’Allianz Arena con una prova di qualità e quantità, chiusa solo a un passo dal triplice fischio. Insieme a lui, verranno confermati come titolari Sommer, Bastoni, Calhanoglu e Barella. Verranno rilanciati Bisseck, De Vrij, Zalewski (sarà l’esordio dal 1’ con la maglia dell’Inter, oggi nella versione dedicata a Valentino Rossi), Frattesi, Arnautovic e Dimarco. Quest’ultimo era in panchina per onor di firma a Monaco, tanto da essere rimasto fuori anche a gara in corso. Solo giovedì ha cominciato ad allenarsi parzialmente in gruppo, mentre ieri ha dato risposte confortanti e dovrebbe quindi riprendere posto come quinto di centrocampo a sinistra. Tra le riserve, all’Allianz, è rimasto anche Arnautovic. L’austriaco ha giocato solo un piccolo scampolo a Parma e può dare ora il suo contributo per far rifiatare i compagni di reparto più quotati. In tal senso, da oggi sarà in panchina pure Taremi, i cui guai muscolari sembrano alle spalle.

L’ordine tassativo di Inzaghi, per i suoi, è mantenere la spina attaccata in campionato, senza farsi distrarre dalla prossima tappa in Champions League. Il pareggio del Napoli a Bologna ha permesso di mantenere intatto il vantaggio sulla prima inseguitrice, che avrà ora un calendario sulla carta più agevole, mentre l’Inter dovrà passare per il Dall’Ara il giorno di Pasqua e ospiterà entrambe le romane a San Siro. I giallorossi subito dopo la semifinale di ritorno in Coppa Italia contro il Milan.

Mentre sul campo si lavora al presente, la dirigenza guarda al futuro. Ieri è diventato ufficiale il prolungamento fino al 2030 con Francesco Pio Esposito, centravanti classe 2005 e attuale vice-capocannoniere in B con lo Spezia (dove è in prestito). È già stato acquistato Sucic e proseguono i contatti con l’Olympique Marsiglia per Luis Henrique: l’obiettivo è portarlo al Mondiale per club sfruttando la finestra dal 1° al 10 giugno.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su