Continuità Inter, il presidente è Marotta: "Una grande eredità da portare nel futuro"
L’assemblea dei soci ha approvato la scelta di Oaktree: "Sono emozionato, i patron del passato hanno tracciato la linea da seguire"
Era stata la prima scelta di Oaktree, è stata anche quella definitiva: Beppe Marotta è il nuovo presidente dell’Inter. Corteggiato dalla nuova proprietà, in bilico per diversi giorni, passati alla ricerca di profili di eguale valore per poter permettere all’amministratore delegato della parte sportiva di mantenere il suo unico ruolo operativo, senza ulteriori incombenze. Alla fine il prescelto si è “arreso“ davanti alla realtà: era il candidato migliore, votato senza indugi dall’assemblea dei soci indetta per ieri mattina alle 10, eletto insieme a un Consiglio d’amministrazione di cui farà parte insieme all’altro Ceo Alessandro Antonello, ai confermati Carlo Marchetti e Amedeo Carassai e ai nuovi entrati in quota Oaktree: Alejandro Cano, Katherine Ralph, Renato Meduri, Carlo Ligori, Delphine Nannan e Fausto Zanetton. Javier Zanetti resta vice-presidente.
"Diventare Presidente di un club prestigioso come l’Inter genera una forte emozione che un ragazzino che a 17 anni entrava nello spogliatoio del Varese non avrebbe mai potuto immaginare – sono state le parole di Beppe Marotta davanti ai piccoli azionisti –. Dal punto di vista umano il pensiero va a tante persone, ai presidenti con cui ho lavorato. Dal primo a Varese fino a Steven Zhang. Penso anche a Moratti, Fraizzoli, Pellegrini. A Giacinto Facchetti che forse come profilo si avvicina a me. Oggi il calcio purtroppo ha una dimensione diversa, ma ognuno di loro ha passato a me una grande linea da seguire". A presentarlo alla platea è stato Alejandro Cano, che di Oaktree è Managing Director. "Il nostro obiettivo è quello di assicurare la prosperità a lungo termine della società, puntando su una gestione operativa e finanziaria stabile e su una crescita sostenibile", ha confermato.
Da oggi cominceranno le operazioni di mercato. Potrebbe già vedersi in sede Tullio Tinti, agente di Simone Inzaghi, per definire i dettagli del rinnovo fino al 2027 a 6,5 milioni netti. Stessa cifra e scadenza al 2029 per Nicolò Barella, mentre Lautaro Martinez si è accordato (sempre con termine tra cinque anni) a 9,5 più bonus a stagione. Poi toccherà anche ai rappresentanti di Denzel Dumfries presentarsi al cospetto degli uomini dell’area sportiva nerazzurra. Gli agenti della Wasserman, che cura gli interessi del calciatore, faranno presente l’interessamento dell’Aston Villa. La permanenza del nazionale orange dipenderà da diversi fattori: dalla richiesta che verrà fatta all’Inter per lo stipendio (il club offre non più di 4 milioni) e da quanto gli inglesi metteranno sul piatto per ingaggio e cartellino. La valutazione dei nerazzurri è 30 milioni di euro. Sugawara, Holm e anche Di Lorenzo (ma non alle cifre richieste dal Napoli) i possibili successori. In contemporanea si lavorerà per il portiere da affiancare a Sommer: Bento e Josep Martinez sono in cima alla lista. Per il brasiliano l’Athletico Paranaense attenderà presumibilmente la Copa America e il crescere delle pretendenti. Lo spagnolo, ad oggi, sembra più “arrivabile“ ed è molto gradito ai dirigenti di viale della Liberazione, anche se non sono state avviate trattative.
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