Inter, è poker anche con le seconde linee. Davide Frattesi simbolo del turnover vincente

Determinante la doppietta di Lautaro, ma Inzaghi vince a Lecce con sette cambi di formazione dal 1'

di MATTIA TODISCO
25 febbraio 2024

Davide Frattesi

Persino con sette cambi di formazione rispetto alla vittoria contro l'Atletico Madrid, l'Inter centra il successo in casa del Lecce. Una dimostrazione di profondità, concretezza, in una partita che resta in bilico per un'ora, finché Frattesi non sigla il momentaneo raddoppio spegnendo le velleità di recupero dei pugliesi. In un battito di ciglia l'equilibrio si trasforma in abisso tra le contendenti, i due gol di scarto diventano tre e poi quattro, mentre i gol di Martinez in Serie A salgono a 101 totali, 22 solo nel campionato in corso.

Numeri impressionanti, come quelli difensivi. Ventidue clean sheet, dieci vittorie consecutive in altrettante partite del 2024, una cavalcata che non conosce sosta e che ora arriva al cospetto dell'Atalanta nel recupero di mercoledì. L'Inter ritroverà probabilmente una fisionomia più simile a quella mostrata la maggior parte delle volte in stagione, con i vari Pavard, Bastoni, Barella, Calhanoglu (se riuscirà a recuperare) nella squadra iniziale, ma la notizia migliore per Inzaghi è che anche escludendo i grossi calibri dal 1', qualcuno anche per l'intera gara, le risposte portano al definitivo 4-0.

La menzione speciale è per Davide Frattesi. Giocherebbe titolare ovunque, in Italia, fuorché all'Inter dove ha davanti Mkhitaryan e Barella nel ruolo di interni di centrocampo. Deve accontentarsi di briciole, in termini di minutaggio. Gli sono bastati per segnare cinque gol e nella sfida col Lecce anche un assist a Martinez. A Lecce hanno giocato bene tante seconde linee, alcune di queste hanno risposto bene o male a seconda delle serate durante l'anno. L'azzurro non ha steccato quasi mai né partendo dalla panchina, né dal 1'. Anche Spalletti, in chiave azzurra, non potrà che essere contento.

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