In partenza. Sensi, l’ex che non ci sarà. Maresca lo vuole al Leicester

Addio subito o in estate. La buona stagione in Brianza. non è bastata a rilanciarsi. nel centrocampo nerazzurro.

11 gennaio 2024
Sensi, l’ex che non ci sarà. Maresca lo vuole al Leicester

Sensi, l’ex che non ci sarà. Maresca lo vuole al Leicester

L’ex di turno di Monza-Inter non giocherà. Troppa concorrenza, poca intesa sui programmi futuri. Stefano Sensi ci ha provato: in estate si sentiva ancora un giocatore da Inter, dopo un precampionato con picchi di splendore, frutto di un talento cristallino. Punizioni nel sette, gol a Salisburgo con stop di tacco a seguire, grandi colpi da mezzala e perfino da seconda punta. Aveva un solo anno di contratto e veniva da un’annata al Monza caratterizzata da un brutto infortunio, ma anche da una seconda parte di campionato finalmente senza grandi acciacchi. A centrocampo, però, c’era e c’è traffico all’Inter. Inzaghi e la dirigenza non si sono fidati a tenerlo come sesto, acquistando Klaassen hanno inviato un messaggio anche a Sensi: quel curriculum di guai fisici non fa stare tranquilli. Così il girone d’andata si è trasformato in una lunga serie di panchine e qualche piccolo scampolo, senza nemmeno la possibilità di scendere in campo in Champions (è fuori lista). Nessuna proposta di rinnovo, al contrario: si aspettano proposte per non farlo scappare a zero e provare a mettere a bilancio una somma, pur piccola.

Capita nel momento giusto l’interesse del Leicester, allenato dall’italiano Enzo Maresca. Ex collaboratore di Guardiola, amante dei giocatori di tecnica, abili nel passaggio corto, con una visione di gioco sopra la media. Quello che Sensi può garantire, se si lascia alle spalle gli infortuni, cosa che è effettivamente avvenuta da luglio in poi. Le Foxes, retrocesse alla fine del 2022/23, vorrebbero prima cedere un centrocampista (potrebbe essere Praet, vecchia conoscenza della Serie A). Poi dovrebbero avanzare una proposta ufficiale, un paio di milioni che fanno sempre comodo in un esercizio economico in rosso, anche se in miglioramento, come quello interista. In più si risparmierebbe sull’ingaggio, per quello che ad oggi rappresenta il settimo centrocampista in un reparto che anche senza l’italiano e il francese Agoumé (da ieri ufficialmente al Siviglia in prestito con diritto di riscatto agli andalusi per 8 milioni di euro) è coperto nei doppi ruoli.

Chissà che un eventuale trasferimento in Championship, con vista Premier (il Leicester è primo a +10 sulla seconda...) non rappresenti anche un’alternativa per Luciano Spalletti, visto che il predecessore Mancini era solito convocare Sensi anche quando con l’Inter vedeva poco il campo, causa reiterati infortuni. Non fosse stato per l’ennesimo stop, alla vigilia degli Europei del 2021, oggi sarebbe presumibilmente campione continentale in carica. Ha ancora 28 anni, il tempo per aggiungere glorie e trofei alla bacheca c’è tutto. Non sarà con l’Inter, forse già da gennaio. O dall’estate. Ma la strada è tracciata.

M.T.

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