Inter, conti da grande per la Champions. Lautaro-Taremi e Calha gli anti Bayer
Una vittoria domani a Leverkusen potrebbe già regalare gli ottavi. Inzaghi punta sulla grande unità di un gruppo lanciatissimo
Tre partite ancora per guadagnarsi gli ottavi di Champions League. Conta la prossima, seguendo un mantra caro a molti allenatori e a cui Simone Inzaghi non è contrario. Ancor di più se una vittoria può darti la quasi certezza di aver centrato l’obiettivo. Non che il tecnico dell’Inter, seconda nel girone europeo a 13 punti con davanti solo il Liverpool, si dimentichi di pensare alla programmazione. Ha finora sperimentato un turnover ragionato, minutaggi calcolati ad hoc per tenere la velocità di crociera su ogni fronte. Dal campionato alla Champions, in cui i nerazzurri sono impegnati domani, ci sarà qualche cambio. Meno che in altre occasioni, perché nell’agenda del tecnico si contano i giorni che dividono i vari impegni. Dal Parma al Bayer Leverkusen (10 punti), avversario di domani sera in Germania, ce ne sono quattro, quindi ce ne vorranno altri sei per arrivare a Lazio-Inter. Chi ha dell’acido lattico da smaltire può farlo.
I cambi ci saranno lo stesso. Le rotazioni non sono figlie della sola condizione, c’è un risvolto psicologico, la volontà di tenere tutti sulla corda (il rilancio di Correa a Verona è il manifesto dell’uno per tutti e tutti per uno a cui Inzaghi fa fede). Per questo a Leverkusen dovrebbe esserci Taremi con Lautaro. Il primo ha segnato una sola rete da inizio stagione, il secondo ha manifestato col Parma una momentanea idiosincrasia con la porta. Entrambi necessitano di iniezioni di fiducia, a cui si accede solo giocando. Per l’argentino la vetrina europea è anche quella attraverso cui contraddire pareri internazionali indigesti, che lo hanno confinato al settimo posto nella classifica del Pallone d’Oro e addirittura fuori dal candidati per il “The Best“ della Fifa.
Della comitiva diretta in trasferta dovrebbe far parte oggi anche Francesco Acerbi, in parte col gruppo ieri e destinato a sedersi in panchina per entrare all’occorrenza. Non giocherà, mentre potrebbero avere una chance Darmian, Carlos Augusto e Zielinski come modifiche all’ultimo schieramento presentato venerdì scorso. Figura tra i probabili confermati Hakan Calhanoglu, il grande ex. Tre anni e 115 presenze con gli attuali campioni di Germania. Le stagioni dell’esplosione tecnica, prima di passare al Milan e quindi all’Inter, dove è diventato uno dei registi più forti al mondo. Sarà la prima volta da avversario contro il suo vecchio club, che l’Inter ha finora sempre battuto nei tre precedenti disputati.
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