Inter, contro Gila c’è un conto in sospeso

Il Genoa è stato l’ultimo a fermare i nerazzurri. Tocca a Sanchez, Calhanoglu assente. Thuram, Acerbi e Frattesi partono dalla panchina

di MATTIA TODISCO -
4 marzo 2024
Inter, contro Gila c’è un conto in sospeso

Inter, contro Gila c’è un conto in sospeso

È stata l’ultima squadra a fermare l’Inter. A fine dicembre, a Marassi, dopo aver fatto già lo stesso contro la Juventus poche settimane prima. Il Genoa di Alberto Gilardino è stata forse l’avversaria che più ha messo in difficoltà i nerazzurri, a parte il Sassuolo a San Siro, unica sconfitta della capolista. A differenza dei neroverdi, i liguri sono riusciti a costruire una discreta stagione e togliersi qualche altra soddisfazione al di fuori di quella strappata contro la capolista, ma da quel confronto diretto ad oggi l’Inter è diventata ancora più forte, mentre i rossoblu hanno ceduto Dragusin, autore del pari all’andata dopo il vantaggio di Arnautovic.

Undici vittorie consecutive tra campionato e Supercoppa Italiana, quattro partite di fila vinte con quattro gol di scarto, striscia tuttora aperta che Lautaro Martinez e compagni proveranno ad allungare stasera dalle 20.45 proprio contro il Grifone. Un dominio testimoniato dal largo vantaggio sulla seconda in classifica e da come sono maturati alcuni risultati, anche in partite nelle quali Simone Inzaghi ha fatto ampio uso del turnover (vedi la trasferta di Lecce). Un dato su tutti aiuta a capire la dimensione del torneo che stanno disputando i vice-campioni d’Europa: dovessero vincere anche stasera, eguaglierebbero i punti dell’intero campionato scorso. A dieci giornate dalla fine. Qualche cambio avverrà anche stasera, rispetto al recupero di mercoledì scorso con l’Atalanta. Non troppi, perché il gruppo ha avuto il tempo di recuperare e ci sono delle defezioni confermate da una gara all’altra. Ad esempio non ci sarà Calhanoglu, motivo per cui la regia sarà ancora affidata ad Asllani. Thuram ha recuperato, così come Acerbi e Frattesi, ma tutti e tre sono destinati al massimo alla panchina. Non c’è lo squalificato Bastoni, a sostituirlo sarà Carlos Augusto.

"Ci saranno dei cambiamenti, delle rotazioni. Ho la fortuna di avere i ragazzi a disposizione, qualcuno purtroppo mancherà, ma abbiamo visto che giocando così tanto qualche giocatore non sempre ce l’hai disponibile, però tutti quelli che sono stati impiegati mi hanno dato ottime risposte", ha confermato ieri il tecnico. Il Genoa stasera e poi il Bologna sabato saranno anche le tappe che avvicineranno i nerazzurri al ritorno degli ottavi di finale di Champions League il 13 marzo. Una data che la squadra ha ben in mente, soprattutto dopo aver acquisito un certo vantaggio in Serie A. Vincere le prossime due servirà sia per consolidare ulteriormente il primato verso la possibile seconda stella, sia per non perdere l’entusiasmo prima del confronto decisivo coi colchoneros, nel quale rispetto ad oggi la speranza è avere anche Calhanoglu (tornerà presumibilmente in gruppo in settimana).

Continua a leggere tutte le notizie di sport su