Inter, Inzaghi a quota 100: “Vittoria importante, ora finalizziamo meglio”

Il tecnico nerazzurro si gode una Inter finalmente bella e vincente, la squadra sembra tornata in forma proprio per il derby di Champions: è quota 100 per Simone

di MANUEL MINGUZZI
4 maggio 2023
Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano, 4 maggio 2023 - L’Inter ha raddrizzato la propria classifica nel giorno in cui Simone Inzaghi ha tagliato il traguardo delle cento panchine nerazzurre. Il sei a zero di Verona porta l’Inter al quarto posto in classifica con 60 punti, quattro in meno della Lazio, tre in meno della Juve e due in più del terzetto Atalanta, Milan e Roma. E’ tutto ancora in ballo per i quattro posti Champions e nel weekend ci saranno tre scontri diretti da paura. Sabato 6 maggio l’incrocio Roma-Milano con i rossoneri che ospitano Sarri a San Siro alle 15, mentre tre ore più tardi Simone Inzaghi farà visita all’Olimpico a José Mourinho. Non solo, domenica alle 12.30 altri incrocio a Bergamo tra l’Atalanta e la Juventus per una giornata numero 34 che potrebbe rappresentare il vero spartiacque nella lotta ai primi quattro posti. Inzaghi e l’Inter ci arrivano con un rotondo successo nel giorno delle 100 panchine del tecnico in nerazzurro.  

Inzaghi: “Finalmente finalizziamo”

Quota 100 per Simone Inzaghi, giunto alla tripla cifra di panchine con l’Inter. Molto discusso nelle ultime due stagioni, soprattutto questa per le undici sconfitte in campionato, il tecnico nerazzurro ha comunque raggiunto uno score di tutto rispetto. In Serie A ci sono state 44 vittorie su 71 partite, con un buon percorso anche in Champions League con 9 vittorie in 18 match e la semifinale raggiunta questa stagione. Ancora meglio in Coppa Italia con la vittoria l’anno scorso e la finale raggiunta quest’anno, per un totale di 7 vittorie in 9 partite. Percorso netto invece in Supercoppa con due successi su due. In generale, Inzaghi ha vinto il 62% delle partite da quando siede sulla panca dell’Inter. A Verona, dunque, una adeguata festa con un sonoro sei a zero e una squadra che finalmente, a detta di Inzaghi, finalizza quanto crea: “Siamo stati bravi, abbiamo approcciato bene la gara contro una squadra che nel 2023 aveva perso solo con la Fiorentina qui la Bentegodi, una vittoria importante ma sappiamo che tra 72 ore saremo ancora in campo. Era una partita importantissima, abbiamo fatto tre vittorie di fila in Campionato e dobbiamo continuare così. Sappiamo che non abbiamo un calendario facile ma nel campionato italiano tutte le partite sono difficili”. E qui si arriva alla produzione offensiva, di nuovo convincente dopo un periodo di grande crisi con poca finalizzazione a fronte di tanti tiri in porta e occasioni create: “La cosa principale che è cambiata è la finalizzazione delle azioni, non era un’Inter diversa, stasera abbiamo fatto 6 gol, in alcune partite non eravamo riusciti a segnare ma il gioco c’era”. E per Inzaghi la stagione resta positiva, c’è la semifinale di Champions raggiunta dopo tredici anni, c’è un’altra finale di Coppa Italia da giocare e una lotta ai primi quattro posti riaperta: “Avevamo la speranza di tornare in finale di Coppa Italia e in semifinale di Champions, lavoro con grandissimi professionisti che mi aiutano in tutto e siamo contenti di quello che abbiamo fatto, ora con 3 vittorie abbiamo raddrizzato un pochino la classifica ma dobbiamo pensare una gara alla volta e andare sempre in campo nel migliore dei modi”, il pensiero di Inzaghi. Si poteva fare meglio in campionato, ma gli ultimi match hanno rilanciato le quotazioni dell’Inter che ora sarebbe qualificata alla Champions League: “In campionato potevamo fare meglio ma mancano ancora le ultime partite e vogliamo arrivare tra le prime quattro. Quello che ci sta aiutando è il lavoro quotidiano che facciamo con i ragazzi, cerchiamo di arrivare a traguardi prestigiosi per la nostra società perché vogliamo finire la stagione nel migliore dei modi, abbiamo tanto da giocarci e vogliamo metterci tutto”. Ora lo scontro all’Olimpico con la Roma e poi il 9 maggio l’andata del tanto atteso derby di Champions League. In due settimane l’Inter si gioca la stagione e, forse, Inzaghi la riconferma.  

Retegui primo obiettivo, Lukaku vuole restare

Intanto l’Inter lavora sul mercato in ottica prossima stagione, con investimenti che saranno influenzati anche dalla eventuale qualificazione alla Champions. Introiti maggiori, banalmente, partecipando alla massima competizione continentale e anche un potere attrattivo migliore sul mercato: ecco perché l’amministratore delegato Alessandro Antonello ha chiesto alla squadra di tentare il massimo sforzo possibile per rientrare nelle prime quattro. E il mercato dipenderà anche dalle scelte offensive di qualche giocatore. Joaquin Correa sembra indirizzato alla cessione, mai realmente decollato a Milano, ma il vero perno sarà il futuro di Romelu Lukaku. Al Chelsea arriverà Pochettino con lo scopo di rilanciare i blues dopo una annata disastrosa, e potrà farlo senza la distrazione delle coppe europee. Il nuovo tecnico sembra considerare Romelu Lukaku giocatore fondamentale per l'attacco e da rilanciare a Londra, motivo per cui l’Inter valuta il da farsi. L’idea, oggi, nonostante la crescita di Big Rom, appare quella di non confermarlo né con un acquisto definitivo né con un nuovo accordo con il Chelsea. Ma il belga a Milano si sente a casa e vorrebbe restare, scottato dall’esperienza al Chelsea con Tuchel dopo aver lasciato l’Inter in seguito allo Scudetto vinto con Conte. Ecco allora che i dirigenti nerazzurri dell’area sportiva continuano a sondare il mercato. Il profilo che piace di più resta Mateo Retegui, fresco a marzo di convocazione in nazionale italiana con tanto di gol al debutto. E’ giugno il momento per lui di sbarcare in Europa e con tante pretendenti alla sua porta. In Italia, oltre all’Inter, ci sono Napoli e Roma, mentre all’estero bussa forte l’Eintracht di Francoforte. L’Inter ci pensa, ma appare una scelta percorribile solo a fronte della mancata riconferma di Romelu Lukaku: i 20 milioni spendibili per il belga potrebbero essere dirottati sull’oriundo, mantenendo Edin Dzeko in rosa e prelevando una quarta punta in sostituzione di Joaquin Correa. Passa da qui il mercato dell’Inter, da due cardini fondamentali: la Champions, che darebbe maggiori risorse a bilancio, e dalla decisione su Lukaku. Big Rom è in ripresa, se fosse sempre quello delle ultime due partite probabilmente tutta l’Inter ci penserebbe, ma ci pensa anche Pochettino per il suo Chelsea del futuro…

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