Inter, la volata di Lautaro. Scudetto e rinnovo. Sognando le Olimpiadi

Lautaro Martinez si prepara al rush finale per conquistare lo scudetto con l'Inter e la classifica marcatori. Capitano e trascinatore, sta dimostrando grande crescita, ma deve ancora affermarsi in campo europeo. Il suo contratto verrà ritoccato e si valuta la partecipazione alle Olimpiadi.

di MATTIA TODISCO -
29 marzo 2024
Scudetto e rinnovo. Sognando le Olimpiadi

Scudetto e rinnovo. Sognando le Olimpiadi

Lautaro Martinez è pronto per il rush finale della stagione. Nove partite di campionato con un doppio obiettivo: conquistare il secondo scudetto in maglia nerazzurra (sarebbe il primo di campionato) e contestualmente la classifica marcatori. In entrambi i casi chi comanda gode di un ampio margine di vantaggio. L’Inter può gestire 14 punti e ce ne sono soltanto 27 a disposizione. Bisogna continuare a marciare, partendo da lunedì prossimo in casa contro l’Empoli, gara a cui l’argentino si avvicinerà riprendendo a lavorare in gruppo da domani dopo una sosta per le nazionali che gli ha regalato il ritorno al gol in maglia Argentina. La firma nell’amichevole con la Costa Rica lo ha fatto entrare nella Top Ten dei marcatori all-time della Selecciòn, una grande soddisfazione prima di tornare a Milano per togliersene altre. Lo scudetto, appunto, sempre più vicino e vissuto da protagonista. Era stato un titolare indiscusso anche in occasione del tricolore conquistato con Antonio Conte allenatore, ma ora ha fatto un ulteriore passo in avanti. È il capitano della squadra, il trascinatore, il miglior marcatore.

Anche l’uomo più pagato, come conseguenza, un giocatore a cui verrà ritoccato il contratto per dare forma con un ingaggio da top player allo status raggiunto in questi mesi. Il Mondiale vinto in Qatar, pur senza brillare, ha dato al ragazzo tanta sicurezza. Complice una situazione familiare stabile e la ferma volontà di restare all’Inter per essere protagonista, Lautaro ha avuto ben pochi scossoni. La sua crescita è stata esponenziale e lineare, sempre verso l’alto.

Se proprio va trovato un appunto da potergli muovere, deve ancora dimostrare di poter essere un fattore in campo europeo, dove (come ha sottolineato in una recentissima intervista oltreoceano) ha sì partecipato in maniera importante alla vittoria in semifinale di Champions League contro il Milan, ma ha avuto anche diverse difficoltà ad imporsi in altre occasioni. Dalla finale col City con una rete più che fattibile mancata davanti a Ederson fino al doppio confronto con l’Atletico Madrid degli ottavi di quest’anno, caratterizzato da un paio di occasioni gettate al vento all’andata e un ritorno senza mai riuscire a liberarsi al tiro, sebbene abbia fatto da assist-man per Thuram e Barella senza che i compagni facessero la differenza nei metri finali.

Oltre che sul rinnovo fino al 2028 con emolumenti a toccare i dieci milioni (bonus compresi) i ragionamenti con la dirigenza saranno incentrati sulla partecipazione o meno ai prossimi Giochi olimpici. Il ct Mascherano non lo ha ancora chiamato con l’Under 23, nel caso in cui dovesse farlo Lautaro ha dato la sua disponibilità a volare in Francia per la rassegna a cinque cerchi. Non si tratta però di date Fifa e quindi l’Inter non ha obblighi. Semmai può fare un ragionamento mettendo sulla bilancia pro e contro di una partecipazione che toglierebbe il capitano alla squadra per i primi tempi della prossima stagione (oltre che sfalsare la preparazione estiva) e dall’altra parte potrebbe dare ancora più autostima a un elemento cardine della rosa in vista del futuro.

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