Inter riceve il trofeo dello scudetto 2005-2006 dopo 18 anni di polemiche

Dopo anni di contenziosi, l'Inter espone il trofeo del campionato 2005-2006, vinto a tavolino dopo Calciopoli.

di GIULIO MOLA
20 dicembre 2024
Il trofeo dello scudetto vinto a tavolino dall’Inter nella stagione 2005-2006

Il trofeo dello scudetto vinto a tavolino dall’Inter nella stagione 2005-2006

Fino a pochi giorni fa lo scudetto più contestato era solo nell’albo d’oro, adesso l’Inter orgogliosamente può mostrare il trofeo nella luccicante bacheca nerazzurra al nono piano di Viale della Liberazione a Milano. Dopo 18 anni di polemiche, carte bollate e dietrofront, arriva in sede la coppa del “tricolore“ 2005-2006, vinto a tavolino dall’Inter dopo le penalizzazioni inflitte a Juventus e Milan, rispettivamente prima e seconda del campionato. Fu Calciopoli a sconvolgere la classifica, e, dopo la revoca del titolo ai bianconeri, a distanza di quasi quattro lustri il trofeo è stato consegnato fisicamente alla Beneamata (scatenando sul web la reazione dei supporter bianconeri), incastonato tra i successi del club, a fianco della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana 2005-2006 che completano il “piccolo triplete” conquistato dai nerazzurri con Roberto Mancini in panchina e sotto la presidenza di Giacinto Facchetti.

La richiesta ufficiale alla Lega Serie A è stata accolta dopo la conclusione della telenovela Calciopoli trascinatasi fino allo scorso gennaio, quando il Consiglio di Stato ha messo la parola fine sui ricorsi presentati dalla Juventus. Come è noto, l’ultimo contenzioso riguardava la richiesta alla Figc di danni per 443 milioni di euro proprio per l’assegnazione dello scudetto 2005/06 ai nerazzurri. A livello di giustizia ordinaria tutto cominciò il 7 novembre 2011, con il primo ricorso al Tar del Lazio dopo la decisione del Consiglio Figc di respingere l’esposto presentato dal club bianconero. Il Tar del Lazio nel luglio 2016 aveva respinto il nuovo ricorso della Juve, dichiarandolo in parte inammissibile e in parte infondato.

Ma i torinesi avevano deciso di presentare un nuovo ricorso al Consiglio di Stato. La prima svolta il 13 ottobre 2023, quando il club sabaudo ha deciso di procedere con un atto di rinuncia al ricorso, chiedendo anche la compensazione delle spese legali. Il 24 ottobre, poi, l’udienza in cui veniva confermata la rinuncia, fino alla la sentenza del Consiglio di Stato è arrivata proprio a gennaio. La coppa è stata portata anche negli uffici di Massimo Moratti che di quell’Inter era l’azionista di maggioranza.

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