Inter, volata da campioni. Thuram all’ultimo pallone. Inzaghi la risolve coi big

Partita soffertissima per i nerazzurri sul campo in sintetico dello Young Boys. Il tecnico fa turnover: Arnautovic sbaglia un rigore. Poi con i titolari cambia tutto. .

di MATTIA TODISCO -
24 ottobre 2024
Thuram all’ultimo pallone. Inzaghi la risolve coi big

Il rigore di Marko Arnautovic, l’austriaco si è fatto parare il tiro che poteva sbloccare il match: poi ci ha pensato Thuram

Sette in classifica ed è un ottimo bottino. Dopo tre partite di Champions era difficile fare meglio. Per arrivarci, l’Inter deve soffrire, contro uno Young Boys domato solo nel recupero grazie al tocco provvidenziale di Thuram sotto porta. Moralmente l’1-0 è un toccasana, a pochi giorni dal derby d’Italia. Nella testa varrà più della prestazione rivedibile contro gli elvetici, ancora senza punti.

Sintetico o meno, la serata è complicata. L’Inter di Berna è ricca di giocatori poco abituati a giocare insieme e più di un automatismo non funziona. I gialloneri, meno favoriti da madre natura nel tocco, hanno maggiore confidenza reciproca. Pavard e Sommer allontanano il pericolo una volta a testa, ma l’Inter è rintanata, sbaglia tanto in uscita. Solo una volta superata la mezz’ora spicca un’azione di stampo “inzaghiano“, chiusa da Bisseck su invito di tacco di Taremi. von Ballmoos evita la beffa, ma non un risveglio nerazzurro almeno in termini d’intensità. Le famose seconde palle cominciano a riequilibrarsi nei numeri e sale anche il dato dei calcioni, a cui Monteiro aggiunge una manata a Dumfries ai limiti del gioco violento. L’annunciato arrembaggio interista, però, non si concretizza. Attutito il colpo, lo Young Boys si mantiene spavaldo e risale col baricentro fino a chiudere in avanti con l’avvicinarsi dell’intervallo.

La strigliata di Inzaghi a metà tempo è immaginabile: quel che si vede è un’Inter più dentro la gara, che guadagna un rigore con Dumfries in un amen. Si aspetta Taremi, arriva sul dischetto Arnautovic: parato. In più si ferma Carlos Augusto (flessori) e dalla panchina deve alzarsi Dimarco. Quando Monteiro centra in pieno il montante, Inzaghi coglie il segnale e lancia nella mischia Zielinski e Martinez. La palla buona, non sfruttata, capita a Taremi sulla prima imbucata in verticale proprio del polacco. L’Inter comincia a premere. Rischia, per contro, lasciando campo ai possibili contropiede degli elvetici, ma ha un gioco più fluido, scambi che finalmente si chiudono. Per l’ultimo quarto d’ora entrano anche Bastoni e Thuram, la squadra diventa simile a quella che si vedrà domenica in campionato fin dall’inizio. L’ex Males, passato in nerazzurro senza lasciare traccia, trova due volte lo spazio per azionare il mancino facendo aumentare i decibel del tifo di casa. Non trova lo specchio, dimostra però che lo Young Boys può ancora pungere. Vale anche per i nerazzurri, se non fosse che né De Vrij né soprattutto Zielinski, dal cuore dell’area, centrano lo specchio. Un’impresa che riesce a Thuram in pieno recupero, ad uno dei primi palloni toccati. Con lui festeggia anche la Primavera: 3-2 in Youth League in inferiorità numerica.

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