Inter-Juve 4-4, Inzaghi: "C'è delusione". Motta: "Potevamo anche vincere"

Le reazioni dei protagonisti al termine di uno spettacolare derby d'Italia

di FRANCESCO BOCCHINI -
27 ottobre 2024
Il saluto tra Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, e Thiago Motta, tecnico della Juve

Il saluto tra Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, e Thiago Motta, tecnico della Juve

Milano, 27 ottobre 2024 – Un derby d'Italia pirotecnico, da consegnare ai posteri. Inter e Juventus impattano sul 4-4: è solo la terza volta che negli scontri diretti fra queste due squadre si segnano così tanti gol e la prima volta che nella frazione d'apertura vengono realizzate cinque reti. Un incontro pieno di errori, pazzo, nel quale entrambe le sfidanti si ritrovano in vantaggio, i nerazzurri anche sul 4-2. Poi ecco la doppietta di Kenan Yildiz, che a 19 anni e 176 giorni diventa il più giovane giocatore a siglare più di un gol in una sfida tra Inter e Juventus nella storia della Serie A. Il turco risulta alla fine il migliore in campo. "Non è stato facile, sono molto felice per questa doppietta e ringrazio tutti i compagni - le parole del giovanissimo attaccante - La rimonta? Nel calcio tutto può cambiare velocemente". Serata complicata per Michele Di Gregorio, costantemente sollecitato - specie nella ripresa - dagli avversari. "Quattro gol subiti sono tanti, ma conta la reazione della squadra. Abbiamo tanto carattere, dobbiamo continuare con questo atteggiamento che ci potrà portare lontano", le parole del portiere della Vecchia Signora. 

Orgoglio bianconero

Può essere soddisfatto per come si era messa ad un certo punto la gara Thiago Motta. "Abbiamo avuto tante situazioni complicate, ma siamo riusciti a restare in partita. Dopo la quarta rete, l'Inter è venuta fuori, mentre noi siamo stati bravi a pareggiare e alla fine potevamo anche vincere. E' una gara da analizzare bene, perché qualcosa ha funzionato, tante altre cose no. Possiamo migliorare, in difesa abbiamo sofferto contro una squadra forte. Abbiamo concesso tante occasioni come fino ad oggi non era mai accaduto, però quando andavamo in attacco creavamo dei pericoli - il commento del tecnico della Juventus - Danilo al posto di Gatti? Sono due giocatori completamente differenti. Danilo lo vedo meglio per quanto concerne l'impostazione in questo momento, mentre Federico quando è entrato ha dato maggior solidità in difesa". 

Rammarico nerazzurro

Di tutt'altro umore Simone Inzaghi. "C'è delusione, ma dobbiamo ripartire. I quattro gol presi saranno motivo di analisi, non si possono assolutamente prendere. Potevamo segnare sette, otto reti. Sul 4-2 dovevamo realizzare il quinto gol. Prima del sigillo di Yildiz non c'erano avvisaglie di una rimonta della Juve. Dopo il loro terzo gol ci siamo un po' disuniti e abbiamo commesso una serie di errori che ci hanno impedito di vincere una partita che meritavamo di portare a casa. Le tanti reti subite? Dobbiamo fare di più - il pensiero dell'allenatore ex Lazio - soprattutto io che sono l'allenatore. Non si possono concedere certi gol". Dello stesso avviso è Piotr Zielinski, autore di una doppietta. "C'è molto rammarico per questo risultato, potevamo chiudere la partita segnando il quinto gol. La Juventus è stata brava e alla fine abbiamo pareggiato. Con un passaggio si aprivano delle praterie: bisogna migliorare, perché l'Inter dell'anno scorso non concedeva certe azioni. La mia posizione in campo? Mi sono trovato bene da regista, ma preferisco giocare più avanti".

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