La difesa è un bunker. Solo 14 i gol “incassati“: nessuno in Europa ha fatto meglio dell’Inter

Domani capolista a Udine, ma non potrà vincere lo scudetto prima del 22 aprile . I numeri esaltano la solidità del reparto arretrato che in questa stagione. può vantare ben 19 clean sheet sulle trenta giornate di campionato giocate.

di GIULIO MOLA -
7 aprile 2024

Davanti una macchina da gol (73, anche se ogni tanto bomber Laujtaro Martinez ha fisiologici momenti di pausa), dietro un bunker (quasi) impenetrabile con numeri importantissimi. Sono soltanto alcuni dei segreti dell’Inter che viaggia spedita verso la seconda stella e che domani sera a Udine cercherà di avvicinarsi ancor di più ad uno scudetto meritatissimo nonostante il Milan a suon di vittorie stia facendo di tutto per prolungare la dolce attesa del popolo nerazzurro (prima del 22 aprile, giorno del derby, non ci sarà la certezza aritmetica). Tutto funziona in una squadra praticamente perfetta e che gioca da mesi col pilota automatico seguendo le precise istruzioni del comandante Simone Inzaghi e non passano inosservate le statistiche riguardanti la difesa, tornata su livelli altissimi e con numeri sensazionali, tanto che il tecnico piacentino può puntare (senza troppi proclami) al record della Juventus: soltanto 20 gol incassati nella stagione 2011-2012 prima e nel 2015-2016 dopo.

Per ora la capolista della serie A può sventolare orgogliosamente le cifre che giustificano un dominio così netto in Italia: nella stagione 2023-24, infatti, nessuna formazione nelVecchio Continente ha subito infatti meno gol in campionato rispetto ai nerazzurri. Le cifre parlano chiaro: ad oggi l’Inter ha la migliore difesa d’Europa con appena 14 reti al subìte. Scavalcato nella speciale graduatoria anche il Psv, che a lungo aveva avuto la difesa meno battuta e che invece in Eredivisie (la serie A olandese) ha subito più gol (16 in 27 giornate) rispetto ai nerazzurri. Stesso discorso per i tedeschi del Bayer Leverkusen (19 gol incassati) che comandano la Bundesliga. Piuttosto adesso l’Inter potrebbe battere o eguagliare il primato del minor numero di gol subiti a fine stagione: il record appartiene alla Juventus (20 gol) che lo ha stabilito nel 2011-12 e nel 2015-16.

Ma c’è di più, perché l’Inter può vantare anche un altro primato, ovvero quello dei “clean sheet“. Contro l’Empoli, nell’ultimo match del campionato, Sommer e compagni hanno collezionato il diciannovesimo in 30 giornate di campionato, 4 in meno rispetto a tutte le altre formazioni europee. Ecco perché uno degli obiettivi futuri è quello di conquistare il record di squadra di clean sheet: ne servono altri 3 per raggiungere quota 22. In realtà Inzaghi pensa solo all’obiettivo finale e non ai record, neppure a quello dei 102 punti che si potrebbe ancora battere. La parola d’ordine è “concentrazione“, e non pensare troppo neppure alla data scudetto.

A proposito: ieri a margine di un evento organizzato dal Coni, il Ceo dei nerazzurri Alessandro Antonello è tornato sulla possibile presenza di Steven Zhang alla festa scudetto: "Non c’è un no definitivo, ma è più no che sì", a conferma delle indiscrezioni dei giorni scorsi. Secondo l’ad dell’Inter l’assenza del presidente sarebbe dovuta a questioni di Suning più che alla causa con China Construction Bank. E sul futuro societario con l’imminente scadenza del prestito di Oaktree: "Stanno trattando col fondo, al momento è plausibilmente interesse di Oaktree dare una proroga perché i conti sono in miglioramento e il prossimo anno ci sono nuova Champions e Mondiale". Chiosa finale sullo stadio: si attendono novità da We Build ma l’Inter non giudica un qualcosa di cui non ha ancora un progetto (arriverà entro giugno) e sta lavorando per una proroga fino a dicembre dell’accordo di esclusiva sui terreni di Rozzano.

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