Lautaro-Calhanoglu per l’Euro vetta. L’Inter non si fida di un Lipsia in crisi
Champions, nerazzurri lanciatissimi e con zero gol subiti: a San Siro (21) che chance puntando gli ottavi
Lautaro e Calhanoglu in campo, Acerbi e Frattesi fuori dai giochi. Alle ore 21, contro il Lipsia, l’Inter cerca di mantenersi nei piani alti della Champions League, e Simone Inzaghi non risparmia neanche una "frecciatina" ad Antonio Conte. Dal "lui parla per sè" al "Sugli arbitri il mio pensiero l’ho espresso, bisogna cercare di aiutarli. Anche io che a volte durante le gare per l’adrenalina supero l’area tecnica. Tutti noi addetti ai lavori bisognerebbe aiutarli, non lo dico come frase fatta ma perché è giusto così", il messaggio è chiaro. Certe polemiche post Napoli hanno stupito, ma il tema deve essere archiviato. Come detto, c’è una posizione tra le prime otto da difendere, e un avversario bugiardo a quota zero. Il Lipsia ha conosciuto quattro ko in quattro gare, anche immeritati con Juventus e Atletico, però è terzo in Bundesliga pur dopo il 3-4 in trasferta incassato con l’Hoffenheim. E davanti i pericoli non mancano: da Openda, cinque reti in Germania, a Orban e a Benjamin Sesko, obiettivo in estate del Milan. E Inzaghi non dimentica il cv complessivo: "È in Champions da sei anni, nel 2020 è arrivato in semifinale. Fino a sabato era la miglior difesa in Bundesliga. Contro Juve, Liverpool e Atletico avrebbe meritato di più. La classifica non rispecchia quanto hanno fatto in campionato". Le assenze hanno fatto tanto: recuperati i difensori Lutsharel Geertruida e Castello Lukeba, saranno ovviamente assenti i lungodegenti Xaver Schlager e David Raum, con Yussuf Poulsen e El Chadaille Bitshiabu tornati acciaccati dalle Nazionali.
In dubbio Eljif Elmas. Nell’Inter non ci saranno Francesco Acerbi (elongazione coscia destra, niente di grave) e Davide Frattesi (fastidio alla caviglia sinistra), mentre il tecnico nerazzurro punterà sulle motivazioni di Mehdi Taremi dopo l’impatto di Correa con il Verona. Sarà l’iraniano a comporre il tandem di attacco con Lautaro Martinez, con Calhanoglu al centro del gioco (ma il dubbio verrà ufficialmente sciolto nelle prossime ore), e De Vrij in difesa tra Pavard e Bastoni, con Zielinski cursore di sinistra al posto di Mkhitaryan. Ormai le rotazioni di Inzaghi sono una certezza: ad oggi non ha mai sbagliato. Sarà così anche con il Lipsia? Giusto rinunciare a questo Thuram? Lo dirà il campo.
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