Lautaro e Inter, le distanze non si accorciano. Questione di soldi, e ora il Psg ci prova

Trattativa riallacciata ieri tra il club e l’agente di Martinez: nessuno vuole la rottura, ma l’accordo economico ancora non c’è

di MATTIA TODISCO -
31 maggio 2024
Lautaro e Inter, le distanze non si accorciano. Questione di soldi, e ora il Psg ci prova

Lautaro e Inter, le distanze non si accorciano. Questione di soldi, e ora il Psg ci prova

La trattativa per il rinnovo di contratto di Lautaro Martinez non sarà corta come speravano all’Inter. C’è da lavorare sulle distanze, quella tra l’offerta (8,5-9 milioni più bonus) del club e la richiesta del giocatore (non meno di 12), ritenuta tutt’ora troppo alta.

Ieri, dopo settimane di tensioni più o meno velate, di dichiarazioni a mezzo stampa dell’agente Alejandro Camano che hanno un po’ indispettito i vertici di via della Liberazione, il procuratore e i dirigenti dell’area sportiva interista si sono incontrati in un albergo lontano dalla sede per riallacciare i rapporti. È rimasta la volontà reciproca di proseguire insieme e di trovare una soluzione, ma sono rimaste anche le posizioni non così vicine in termini economici. L’obiettivo sottolineato sia dal ds Ausilio che dall’ad Marotta di chiudere la questione entro l’inizio del campionato oggi sembra complicato, a meno che l’attaccante (che ieri è stato ragguagliato dall’agente in vista di un prossimo incontro e per il quale ha chiesto informazioni il Paris Saint-Germain) non faccia un passo deciso verso il club. Difficile si avvicini l’Inter, che ha dei paletti economici da rispettare e vuole evitare un effetto a catena. Diversamente da quello del capitano, i prolungamenti di Inzaghi fino al 2027 e di Barella fino al 2029 (entrambi a 7 milioni a stagione) sono apparecchiati e verranno annunciati dopo l’assemblea soci e la composizione del Consiglio d’amministrazione del 4 giugno.

Contratti che fino a qualche tempo fa l’Inter non si sarebbe potuta permettere e che ora sono sostenibili grazie a un bilancio in cui i ricavi continuano a crescere, come da relazione 1° luglio 2023-31 marzo 2024 di Inter Media and Communication presentata ieri, in cui risulta un incremento degli introiti del 30,3% (54 milioni in più per arrivare a 232,1) rispetto all’anno precedente. Cifre influenzate da accordi di sponsorizzazione che, diversamente da quello con Digitalbits, sono stati rispettati. Il club ha annunciato di aver fatto ingiunzione, senza successo, negli uffici in Wyoming della controparte. La Corte di Milano ha dato 90 giorni di tempo per una nuova notifica. “Ballano“ 31,4 milioni di euro.

Nella stessa relazione, l’Inter ha confermato la posizione riguardo a quanto accaduto con LionRock: "Il 22 maggio 2024 - si legge – Oaktree ha acquisito il controllo diretto del capitale di Great Horizon e indirettamente dell’Inter. Nella stessa data l’Inter è stata informata che GH ha acquisito il controllo di LionRock, compagnia che indirettamente ha il 31,05% della società attraverso International SportsCapital S.p.A.". Quanto al bond in scadenza nel 2027, non è scattata la clausola “Change of Control Triggering Event“, che avrebbe obbligato a rifondere gli investitori, perché la stessa è legata a un eventuale “default“ o “event of default“ che non si prefigurano dopo il cambio di proprietà.

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