L’Inter torna spettacolare: sei gol tutti diversi
Guardinga per 40', poi straripante contro un'avversaria in grandissima forma
Milano – Un fiume inarrestabile, quanto inatteso. L'Inter senza nerbo vista a Leverkusen, figlia di un turnover spinto e necessario, torna a scintillare coi suoi uomini migliori. Lo fa di nuovo senza poter contare nel tabellino marcatori sul nome di Lautaro Martinez, eppure ne firma sei, dicasi sei, alla Lazio sorprendente di questo avvio di campionato. Per quanto colpita dalla squalifica di Castellanos, dalle assenze di Vecino e Romagnoli (quindi di Gila e Gigot a gara in corso) quella di Baroni è pur sempre la signora squadra tuttora quinta, a pari merito con la Fiorentina quarta.
Come la Viola, l'Inter ha da recuperare una partita, lo scontro diretto del Franchi interrotto per il malore che ha colto Bove. Significa che, a -3 dalla vetta, i nerazzurri possono ancora considerarsi virtualmente appaiati all'Atalanta, la capolista della Serie A. Devono uscire indenni dal recupero in Toscana, non una passeggiata, ma quella dell'Olimpico è una versione dei nerazzurri che non può avere paura di nessuno. Attendista per i primi 40', in cui la Lazio tiene palla e costruisce un paio di buone opportunità, senza che Sommer debba fare straordinari. Poi debordante, dal rigore di Calhanoglu in poi. A segno con marcatori tutti diversi, in ogni modo, con difensori, centrocampisti, attaccanti.
La prossima gara contro l'Udinese, giovedì sera in Coppa Italia, potrebbe essere una chance importante per chi solitamente guarda dalla panchina. Da Josep Martinez a Carlos Augusto, che all'Olimpico si è alzato in tempo per arrotondare il risultato, da Buchanan fino a Taremi e Arnautovic. Dovranno impegnarsi a fondo per togliere minuti agli attuali titolari, almeno finché chi è davanti nelle gerarchie mostrerà uno spettacolo come quello contro la Lazio.
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