L’Inter sa sempre come vincere. Arna-Frattesi: Inzaghi a tutto gas
Terzo successo di fila nonostante le assenze, l’Udinese si sveglia tardi. Vetta blindata verso il derby di Coppa

Marcus Thuram, 27 anni, festeggia Davide Frattesi (25) dopo il gol del 2-0: per il centrocampista è il quinto del campionato
Dal dominio alla sofferenza, con il gusto finale di una vittoria chiave. L’Inter batte 2-1 l’Udinese resistendo al ritorno dei bianconeri, dominati per un tempo e ben più tosti nel secondo, che termina con l’urlo di liberazione dei Meazza.
Inzaghi chiude la gara negli spogliatoi per un rosso comminato da Chiffi in pieno recupero, causa reiterate proteste. "Rischiavamo di non vincere una partita dopo un gran primo tempo, in cui meritavamo più dei due gol fatti. Nel secondo non abbiamo approcciato bene, ma avevamo rischiato poco e invece dopo il 2-1 abbiamo perso le distanze. Il rosso? È giusto, mi sono arrabbiato per un fallo non fischiato su Correa". Il tecnico sbanda nell’invettiva, ma azzecca un aspetto chiave: le mosse pre-partita. Nel tabellino marcatori entrano i giocatori che vincono i ballottaggi della vigilia, Arnautovic su Correa e Frattesi su Barella. "Guardiamo solo a noi stessi e alla fine vedremo dove siamo", commenta a fine gara l’austriaco, al terzo centro in campionato, sesto stagionale. Brilla anche un titolare al rientro, Federico Dimarco, dal cui piede nascono entrambi gli assist decisivi. Il resto ce lo mette Sommer, con due grandi parate su Lucca e Solet. La fotografia dell’austriaco a fine gara è lucida: "Nel primo tempo abbiamo avuto il controllo della partita al 100%, nel secondo il loro pressing è stato più forte e noi non siamo riusciti a trovare le opzioni tra le linee. Contro la fisicità dell’Udinese è difficile passare coi palloni alti. La parata più bella? L’importante era non prendere gol. Ma è il mio lavoro...".
Coi suoi interventi, l’elvetico evita un passo falso che nel primo tempo appare improbabile. La squadra di casa fa quello che vuole, costruisce palle gol in serie, ne trasforma due e prende un palo sul punteggio di parità, concedendo fino all’intervallo solo un colpo di testa centrale di Lucca. L’osservato speciale Bijol, accostato all’Inter in chiave mercato, soffre contro la coppia Arnautovic-Thuram. Regge meglio l’urto Solet e nella ripresa mette paura ai nerazzurri. Prima segna il 2-1 da fuori area, poi sfiora il bis in mischia nel recupero, dopo che già Lucca (di testa) ha trovato Sommer sulla sua strada. Nel post-partita Inzaghi, che al 18’ della ripresa ne aveva già cambiati quattro, spiega le ragioni dello stravolgimento in corso d’opera: "Arnautovic e Frattesi hanno chiesto il cambio, Dimarco e Darmian rientravano da infortuni e Calhanoglu veniva da due gare da 90’ in nazionale. In più dovrà giocare mercoledì, visto che Asllani è squalificato". Ed è lì, al derby di Coppa Italia, che da oggi rivolgerà lo sguardo l’Inter.
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