L’Inter si gode Frattesi e punta Samardzic

Milano – L'ultimo test in Giappone prima del ritorno in Italia sancisce il lancio di Davide Frattesi come più apprezzato dei volti nuovi all'Inter. I nerazzurri vincono 2-1 in rimonta contro il Paris Saint-Germain, vanno sotto per la rete di Vitinha e ribaltano la situazione con Esposito e Sensi, in entrambi i casi serviti dall'ex centrocampista del Sassuolo.

Tutte le reti sono arrivate nel secondo tempo, dopo un primo in cui le occasioni sono arrivate con il contagocce. Da rivedere la coppia Martinez-Thuram, alla prima insieme dal 1'. Sugli esterni più in palla Cuadrado di Dumfries, bene Stankovic tra i pali e il collaudato trio Darmian-Acerbi-Bastoni in difesa.

Ora la squadra di Inzaghi è attesa al rientro in patria, dove il tecnico spera di avere novità importanti in chiave mercato. Una potrebbe arrivare a brevissimo, visto che nelle prossime ore potrebbe essere definita nei dettagli la trattativa con l'Udinese per Lazar Samardzic in prestito oneroso con obbligo di riscatto per una spesa complessiva di 20 milioni di euro, più il cartellino di Giovanni Fabbian in prestito con diritto di riscatto e controriscatto.

Più difficile la situazione riguardante Yann Sommer. "Il giocatore ha un desiderio, ma è sotto contratto e vanno tutelati gli interessi del Bayern. Potrebbe anche restare", ha detto l'allenatore dei bavaresi Thomas Tuchel in conferenza stampa. In realtà si attende solo che i campioni di Germania trovino un sostituto, ricerca che si sta rivelando più complicata del previsto. A breve l'Inter deciderà se attendere ad oltranza o se cambiare obiettivo. Tra i pali prende corpo anche l'ipotesi Audero come "secondo" dell'estremo difensore elvetico: Trubin, ad oggi, è troppo costoso.

Ieri sono stati effettuati importanti passi avanti sul fronte Scamacca. L'Inter ha recapitato una prima offerta al West Ham di circa 20 milioni di euro, a quota 25 più una serie di bonus potrebbe esserci una chiusura positiva. Se arriverà o meno un'altra punta dipenderà dalla permanenza di Correa, in caso di addio al "Tucu" servirebbe infatti un altro investimento in avanti.