Inter, Marotta: “Vogliamo la seconda stella. La Champions? È un sogno”

Nerazzurri in testa a punteggio pieno dopo 5 giornate. L’ad fissa gli obiettivi: dobbiamo sempre dare tutto per raggiungere il massimo

25 settembre 2023
Beppe Marotta, ad dell'Inter

Beppe Marotta, ad dell'Inter

Milano, 25 settembre 2023 – “La vita è fatta di sogni e di realtà: la realtà è inseguire lo scudetto che sarebbe della seconda stella. Il sogno è la Champions, un sogno che a Istanbul si era quasi avverato. Ma lì abbiamo raggiunto la consapevolezza della nostra forza, di poter competere con chiunque. L'obiettivo è dare sempre tutto per raggiungere il massimo”. Così Beppe Marotta, ad dell'Inter in testa alla Serie A a punteggio pieno dopo cinque turni, ospite di 'Radio anch'io sport'.

L'impatto con la Champions 2023-'24 è stato piuttosto ruvido, ma "la Real Sociedad è una squadra aggressiva, soprattutto in casa, e tecnica. In più mister Inzaghi ha deciso di applicare un po’ di turnover. Ma va letta in positivo la reazione del secondo tempo, che ci ha permesso di riagguantare il risultato. È questo l'aspetto che mi sento di esaltare".

Il dirigente ha affrontato anche il tema del mercato drogato dalle enormi possibilità economiche dell'Arabia Saudita. "È uno scenario nuovo che va ancora valutato bene. Nell'immediato abbiamo incassato molto, ma perso in competitività e qualità del nostro prodotto perché sono partiti tanti giocatori di caratura assoluta - ha sottolineato Marotta -, un impoverimento che alla lunga può avere effetti negativi”, ad esempio “sul valore dei diritti tv”: sotto questo aspetto forse “fa eccezione solo la Premier League”.

Capitolo Lukaku: “E sì che ci siamo rimasti male. Con lui si era creato un rapporto particolare, di affetto. Ma siamo stati bravi a trovare alterative. Ora fa parte del passato, l'Inter esiste da oltre 100 anni, a prescindere da dirigenti e giocatori”. L'infortunio di Arnautovic “dispiace perché si stava inserendo bene. Ma siamo certi che a mister Inzaghi non manchino le alternative, l'organico resta questo”.

Sul rinnovo di Federico Dimarco la società è al lavoro: "Siamo sorpresi dalla sua crescita, il grande senso di appartenenza all'Inter del ragazzo l'ha senz'altro facilitata. Oggi è tra gli esterni più forti d'Europa”. Marotta si è detto infine “contento che Spalletti sia diventato Ct della nazionale”. Il lui vede “tanti valori positivi: entusiasmo, competenza, capacità di valorizzare i giovani. La scelta del presidente Gravina è stata lungimirante ed intelligente. Spalletti non è certo un ripiego”.

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