Qui appiano. Dilemma Frattesi. Il calendario aiuterà ad avere spazio anche nell’Inter
Il dibattito su Davide Frattesi si accende per le sue prestazioni positive con l'Inter e la Nazionale. Resta in panchina per scelte tattiche, ma potrebbe avere più spazio con le rotazioni imminenti. L'Inter non ha intenzione di cederlo.
Il dibattito è aperto e si alimenta ad ogni prestazione di Davide Frattesi. Quelle con l’Inter, spesso positive nonostante un minutaggio ridotto: pochi e nessuno incidono come l’azzurro partendo dalla panchina. Quelle in nazionale, poi, che non fanno che aumentare la schiera di sostenitori dell’incursore romano. Come può, ci si chiede, restare fuori nel club uno che vanta già sette gol in ventuno presenze con l’Italia, di cui sei nell’era Spalletti? È complicato, si spiega solo con i risultati positivi che Inzaghi ha incassato lo scorso anno mantenendo la sua linea, le cui radici si solidificano nella presenza di Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan a centrocampo. In particolare, circa un anno fa, le previsioni per la maggiore vedevano Frattesi in corsia di sorpasso sull’armeno, con passo veloce. Se non fosse che Mkhitaryan ha fatto un patto col diavolo, ha un ritratto che invecchia per lui, è un calcistico Dorian Gray che nemmeno dopo l’ultima estate pare aver smarrito forma e gamba (giusto un po’ meno brillante col Genoa alla prima). Adesso che il calendario diventerà più fitto, le rotazioni saranno una naturale conseguenza e Frattesi dovrebbe cominciare a macinare minuti, forse già col Monza. A lui il compito di sfruttarli, allontanando le voci di un addio per ricercare spazi più ampi. All’Inter, per ora, non c’è alcuna intenzione di ascoltare sirene.Mattia Todisco
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