Caso Samardzic, il padre Mladen: “Pimenta non poteva trattare con l’Inter”. L’agente: “Lui ha cambiato le richieste”

Botta e risposta fra il genitore del centrocampista e la procuratrice sul mancato trasferimento in nerazzurro del giovane dell’Udinese

di GABRIELE SINI -
22 agosto 2023
Lazar Samardzic

Lazar Samardzic

Milano, 22 agosto 2023 – Botta e risposta tra il padre di Lazar Samardzic e la procuratrice Rafaela Pimenta. Sul tavolo c'è la trattativa, ormai saltata, per portare il giocatore dell'Udinese alla corte di Simone Inzaghi, ovvero all'Inter. Qualche ora fa il padre del calciatore ha attaccato duramente l'agente, accusata di essersi intromessa nell'affare tra i due club e di apparire, in maniera scorretta, come intermediario principale dell'operazione. La risposta della Pimenta è arrivata negli scorsi minuti e ha fornito un quadro della situazione molto differente da quello raccontato da Mladen Samardzic.

La versione di Mladen Samardzic

Una trattativa in dirittura d'arrivo, poi il dietrofront: Lazar Samardzic all'Inter non si farà. Il padre, Mladen, ha spiegato in questo modo il perché l'operazione sia saltata: "L'Inter ha commesso un errore: ha svolto tutta la trattativa e ha chiuso l'affare con una persona che non aveva il permesso per farlo. Ha trattato con Rafaela Pimenta, ma io l'ho vista una volta sola nella mia vita. Non so lei come abbia fatto a infilarsi in questa cosa, perché la trattativa era tra Udinese e Inter: poi ci siamo trovati lei in mezzo, che voleva chiudere l'affare senza il nostro permesso. Quindi quando ho ricevuto la bozza di contratto dall'Inter e abbiamo visto che c'era lei come intermediaria e rappresentante di Lazar, abbiamo chiesto che questo fosse cambiato. Abbiamo chiesto di parlare direttamente con l'Inter, di avere un incontro con loro e di cambiare questo aspetto: ma loro ovviamente non hanno voluto più fare l'operazione così, senza di lei, sostenevano che l'agente di Lazar fosse lei".

E così, tutto è saltato, con buona pace delle due società e dello stesso calciatore, che desiderava il trasferimento a Milano. Mladen Samardzic ha poi proseguito: "Non abbiamo mai parlato di soldi con l'Inter. Non abbiamo mai contrattato su nulla, non abbiamo avuto l'opportunità perché nel momento in cui ho spiegato che la Pimenta non era l'agente, automaticamente per l'Inter era già tutto chiuso e non erano più interessati, non si sa perché. Noi non abbiamo nulla di cui pentirci, perché non avrei potuto fare nient'altro, visto che l'Inter non voleva parlare con noi. La stessa cosa l'ho detta al signor Pozzo, a Udine, che ha capito la situazione. Non abbiamo nessuna altra squadra. Non abbiamo fretta per il futuro: Lazar ha solo 21 anni, c'è ancora così tanto tempo".

La versione di Rafaela Pimenta

A controbattere di fronte a queste dichiarazioni è stata la stessa Rafaela Pimenta, che ha smentito categoricamente quanto affermato dal padre del calciatore e, anzi, ha fornito la sua versione dei fatti: "Mi dispiace che il papà di Samardzic abbia giustificato le sue decisioni con questi argomenti, ma per me parlano i fatti. Dall’incontro avuto con lui e la moglie insieme a Kolarov nel mio ufficio a Montecarlo, alle tante chiamate fatte insieme ai diversi club, alla sua richiesta rivolta all’Udinese di parlare direttamente con me. Il nostro appuntamento insieme presso la sede dell’Inter, gli ok dati all’Inter, i brindisi con lui e la moglie in un hotel di Milano, la videochiamata con il figlio per organizzare le visite mediche, l’arrivo di altri famigliari e del cameraman per le riprese video. Dopo tutto questo, il papà ha avanzato delle richieste che io non condividevo nella sostanza e nella forma e in quel momento ho deciso di farmi da parte". Una visione e un racconto completamente differente da quanto espresso da Mladen Samardzic. L'unica certezza è che, almeno per questa estate, Lazar Samardzic non sarà un calciatore dell'Inter.

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