Simone Inzaghi. Super duello Osimhen-Lautaro. Inzaghi ritrova le vecchie certezze
Dopo il maxi turnover in Champions, i nerazzurri tornano alla formazione tipo per riprendersi la vetta . Il Napoli di Mazzarri si è risollevato, e intanto De Laurentiis lancia l’idea di comprare lo stadio Maradona.
E con questa sono tre. Juventus, Benfica, Napoli. Tre trasferte consecutive per l’Inter nel giro di una settimana, due delle quali in campionato contro delle potenziali rivali nella lotta per lo scudetto. I partenopei sono attardati, ragion per cui De Laurentiis (che ieri ha sottolineato di voler acquistare il Maradona "per portare il pubblico accanto ai giocatori come negli stadi veri") ha avvicendato l’incerto Rudi Garcia con il cavallo di ritorno Walter Mazzarri.
Alla sua prima uscita il subentrato tecnico ha battuto l’Atalanta a domicilio, come di recente ha fatto anche l’Inter. Impresa tutt’altro che semplice, arrivata con i primi bagliori al rientro di Victor Osimhen, autore dell’assist decisivo a Elmas e che dovrebbe partire dal 1’. La gara odierna sarà anche il confronto tra bomber che vede di fronte il capocannoniere in carica e il leader della classifica virtuale 202324, Lautaro Martinez, attualmente a 13 centri in campionato contro le 6 del nigeriano, frenato da alcuni guai fisici e da un Napoli meno brillante rispetto a un anno fa. Adesso, però, quello che si presenta al cospetto dei vice-campioni d’Europa è un complesso che (pur sconfitto nell’ultima apparizione in Champions contro il Real Madrid) sembra aver recuperato parte delle vecchie certezze ed è per questo che Inzaghi tornerà alla squadra schierata allo Stadium. Otto erano stati i cambi tra Juve e Benfica, altrettanti saranno quelli che si vedranno al Maradona.
Dalla propria, gli ospiti hanno il vantaggio in classifica, ma il successo della Juventus sul Monza, una settimana dopo il confronto finito in partià, ha messo pressione. Un altro pareggio riporterebbe i nerazzurri in vetta in coabitazione con i bianconeri, la vittoria darebbe il sollievo di una vetta solitaria, una sconfitta sancirebbe l’avvenuto sorpasso dei rivali. Per contro il Napoli ha l’occasione di affrontare due scontri diretti consecutivi, la Juve dopo quello con l’Inter, nei quali può ridurre il margine con chi fa corsa di testa o all’opposto ritrovarsi quasi definitivamente fuori dall’élite che può legittimamente sentirsi a portata di tricolore.
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