Solidità, bel gioco e vittoria: l'Inter di Milano sfida il Bologna

L'Inter si prepara ad affrontare il Bologna in una sfida tra i reparti arretrati più forti della Serie A. Si attende anche il ritorno di Romelu Lukaku, con i tifosi pronti a contestarlo per la sua scelta di lasciare l'Inter. Intanto, Dimarco ha rinnovato il contratto con un ingaggio raddoppiato.

di GIULIO MOLA
6 ottobre 2023

Dalla Champions al campionato il passo è brevissimo, con la voglia matta, anche per poche ore, di riprendersi il primo posto in classifica in solitudine nella corsa verso la seconda stella. L’Inter aspetta il Bologna dopo il brillante martedì di coppa che ha messo in luce tutte le qualità del gruppo di Simone Inzaghi: perché col Benfica la squadra ha mostrato solidità e maturità, forza atletica e bel gioco. Quelle 21 conclusioni (con due pali) verso la porta avversaria soprattutto in un sontuoso secondo tempo sono l’esempio migliore di come si debba interpretare una sfida a livello internazionale. Straordinaria la prova di forza dei vicecampioni d’Europa: merito dell’allenatore che ha trasmesso idee ed energia positiva; ma merito anche di uno spogliatoio, ormai quasi al completo con i recuperi di Frattesi e Sensi (in infermeria resta solo Arnautovic). E adesso sotto col Bologna, in una sfida che mette di fronte i due reparti arretrati più forti della serie A (3 i gol subìti dai nerazzurri, 4 dagli emiliani). "La fase difensiva io la adoro perché è la dimostrazione di un gruppo determinato e concentrato - spiega il tecnico dei rossoblù Thiago Motta, uno degli eroi del “Triplete“ -. Arriviamo in uno stadio bellissimo per giocare a calcio. Se l’Inter ha punti deboli? Nessuna squadra è perfetta... Però questa Inter e la mia Inter hanno in comune la stessa voglia di combattere".

Da un ex all’altro. Dal serafico (e benvoluto) ex centrocampista al bomber capriccioso e “traditore“. Già, perché il conto alla rovescia in vista del 29 ottobre (data di Inter-Roma con il ritorno di Romelu Lukaku) è già partito. I biglietti sono introvabili, ma questa non è una novità: il pubblico di fede nerazzurra è uno dei più presenti d’Italia, visto che lo scorso anno in campionato ha fatto registrare un’affluenza media a San Siro del 95,8 per cento, con 72.641 posti occupati e pochi seggiolini disponibili nel settore ospiti. Ma nessuno vuol mancare al faccia a faccia col bomber belga, che dopo un’estate di tira e molla ha scelto di non restare in prestito all’Inter, preferendo la Roma.

Per questo motivo tutto lo stadio ha già promesso di contestare l’ex beniamino. "Lo faremo con 50mila fischietti da utilizzare a perdifiato a ogni tocco di palla di chi ha tradito la nostra maglia", ha spiegato la Nord con un comunicato. Stessa accoglienza fu riservata a Ronaldo il Fenomeno quando, nel 2007, scelse la maglia del Milan nonostante il passato interista. In quell’occasione, però, la maggioranza dei tifosi nerazzurri ebbe un ripensamento e perdonò il campione brasiliano. Difficile succeda con Lukaku. Ci ha già pensato Thuram a farlo dimenticare.

Capitolo rinnovi: Dimarco prolunga con ingaggio raddoppiato a 4 milioni. Ora tocca a Dumfries e Mkhitaryan. Le trattative sono iniziate: c’è ottimismo e i tempi per la fumata bianca non saranno lunghi.

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