Una svolta dopo la Supercoppa. L’Inter sarà nera, azzurra e verde. Cambiano i piani: largo ai giovani

I prossimi rinforzi non saranno esperti a parametro zero, ma ragazzi sui quali investire per il futuro. La Roma vuole Frattesi, Marotta chiede 45 milioni: c’è anche il Tottenham. Calhanoglu salta il Venezia.

di MATTIA TODISCO
9 gennaio 2025
Davide Frattesi piace alla Roma, ma la richiesta dell’Inter è molto alta

Davide Frattesi piace alla Roma, ma la richiesta dell’Inter è molto alta

Addio ai Taremi, addio agli Zielinski. Nonché ai Mkhitaryan. Non ai giocatori in sé, probabilmente destinati a rimanere ancora in rosa dopo la fine della stagione, ma ai profili che l’Inter ha seguito negli ultimi anni guardando all’estate. Giocatori esperti, liberi a parametro zero e abilmente corteggiati per sposare la causa nerazzurra. Hanno un comune denominatore: le primavere sono trenta o più e questo li rende ineleggibili agli occhi di Oaktree. Il fondo, una volta acquisito il club la scorsa primavera, ha avallato i due colpi già chiusi per l’attaccante iraniano e il centrocampista polacco, dopodiché ha chiarito la linea al management: d’ora in poi si lavorerà per ringiovanire.

Un’idea che i dirigenti condividono e che probabilmente avrebbero seguito (magari non così pedissequamente) anche senza i nuovi dettami, diversi da quelli di Steven Zhang. Perché alcuni giocatori sentono il peso degli anni, dall’Acerbi spesso assente quest’anno ai Darmian e Mkhitaryan che stanno andando meritevolmente ben oltre le ingiurie degli anni. Qualche colpo in tal senso è già stato fatto, come Bisseck in sostituzione di D’Ambrosio in difesa un anno e mezzo fa, o Buchanan a gennaio 2024 tra gli esterni, in vista di un possibile addio di Dumfries (poi scongiurato). Col fondo americano al comando, Inzaghi ha dovuto incassare i “no” per Hermoso o Ricardo Rodriguez. Meglio Palacios, ancora in naftalina, 6,5 milioni più bonus di spesa per il cartellino, ma un ingaggio stagionale inferiore di oltre 5 (lordi) rispetto allo spagnolo. A bilancio ci sono giocatori in scadenza a metà 2026 che hanno a contratto clausole d’uscita a favore del club, esercitabili entro fine giugno prossimo. Il che significa che qualcuno potrebbe ufficialmente lasciare l’Inter addirittura a Mondiale per club in corso (14 giugno-13 luglio).

Ai nerazzurri e alla Juve viene in soccorso la sessione extra fissata dal 1° al 10 giugno, in cui tutti i club potranno cedere e acquistare giocatori per la stagione successiva e sarà lì che in viale della Liberazione lavoreranno alla rosa da portare negli Stati Uniti. Con Arnautovic e Correa destinati all’addio (anche se per l’austriaco l’Inter ha la possibilità di esercitare una clausola unilaterale per rinnovare) una delle ipotesi è il rientro alla base di Francesco Pio Esposito, in prestito secco allo Spezia e autore finora di un ottimo campionato in B. Potrebbe disputare il Mondiale e poi proseguire altrove il percorso di crescita.

Se poi ad andare via, per il desiderio di cercar gloria altrove, dovessero essere i meno stagionati Asllani o Frattesi (fissato il prezzo a 45 milioni, la Roma spinge per averlo subito, ma c’è anche il Tottenham), si sfoglierà la margherita tra elementi dall’anagrafe simile, con stipendi sostenibili. Quel Nico Paz oggi al Como, ma che il Real Madrid può riacquistare (e che all’Inter vedono come possibile mezzala alla Luis Alberto) piuttosto che Castro in attacco, se non si scatenerà un’asta. Si allontana, al contrario, l’ipotesi Jonathan David: per il canadese la corsa al rialzo è già partita e il bomber del Lille ha richiesto a chi ha bussato alla sua porta garanzie tecniche sul minutaggio e non meno di 6 milioni l’anno, più robusta commissione agli agenti. Oaktree non prevede trattative a queste condizioni.

Notizie dall’infermeria, infine: ieri Hakan Calhanoglu, uscito anzitempo contro il Milan si è sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato solo una lieve elongazione agli adduttori della coscia destra. La situazione sarà valutata giorno dopo giorno, come per Correa: i due non partiranno per Venezia, l’allenatore spera di recuperarli per la sfida di mercoledì col Bologna.

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