Italia-Turchia 0-0, azzurri fermi al palo nel primo test pre-Europeo

Al Dall'Ara latitano le emozioni: uno dei pochi sussulti arriva a fine primo tempo, quando il colpo di testa di Cristante sbatte contro il legno. Domenica la seconda e ultima amichevole, a Empoli contro la Bosnia

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
4 giugno 2024
Italia-Turchia 0-0

Italia-Turchia 0-0

Bologna, 4 giugno 2024 - La prima delle due amichevoli scelte in preparazione a Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio, vede l'Italia opposta alla Turchia nella cornice dello Stadio Renato Dall'Ara di Bologna. Complici i carichi di lavoro, le emozioni latitano su entrambi i fronti, con gli azzurri che però hanno il merito di confezionare la migliore chance della partita: il palo colpito di testa da Cristante dagli sviluppi di un corner a chiusura del primo tempo. Per il resto, entrambe le Nazionali faticano a rendersi pericolose, con quella ospite, allenata da Montella, che deve registrare anche il brutto infortunio al ginocchio occorso a Kabak. In tal senso va meglio a Spalletti, che un dazio simile lo ha pagato nei giorni scorsi, quelli che sono costati a Scalvini la rinuncia all'Europeo. Per il ct le risposte ricevute non sembrano molto rincuoranti a livello di gioco, qualità e aggressività, al netto ovviamente del peso che può avere un test del genere. Il secondo, forse quello ancora più probante, è in programma domenica 9 giugno al Castellani di Empoli contro la Bosnia Erzegovina, dopo il quale si comincerà a fare sul serio nel contesto del durissimo Girone B che aspetta gli azzurri, che sfideranno nell'ordine Albania, Spagna e Croazia.

Le formazioni ufficiali

  Spalletti sceglie un 4-2-3-1 aperto da Vicario, protetto da Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Dimarco, a loro volta schermati da Cristante e Jorginho: l'unica punta è Retegui, assistito da Orsolini, Pellegrini e Chiesa. Montella replica con il medesimo modulo, che tra i pali vede Bayindir, con Celik, Bardakci, Kabak e Muldur in difesa, con Calhanoglu e Ayhan sulla mediana: sulla trequarti agiscono Aydin, Yazici e Yildiz, con Yilmaz in attacco.  

Primo tempo

  La Turchia parte forte e guadagna un corner grazie a un'iniziativa di Yildiz: l'Italia replica con un cross basso di Di Lorenzo respinto da Muldur, per due iniziative prive di sbocchi che ben fotografano un inizio di match molto contratto. Al 7' Retegui, pescato per vie centrali da Dimarco, prova a spezzare l'equilibrio, ma manca di poco il bersaglio. Al 19' Orsolini viene atterrato da Muldur e guadagna una punizione da un'ottima zolla: della battuta se ne incarica Pellegrini, che disegna una parabola leggermente alta. Al 23' un'azione caparbia di Chiesa manda in tilt Kabak, che rimedia deviando in angolo: batte Dimarco, che per poco non pesca Retegui, che allunga il mancino senza fortuna. Superato lo spavento, gli ospiti ripartono subito e a loro volta guadagnano un corner con una cavalcata perentoria di Aydin: la palla calciata dalla bandierina arriva sulla testa di Yilmaz, che incorna leggermente alto. L'occasione scuote la Turchia e inquieta l'Italia, che al 28' regala un altro calcio d'angolo con un disimpegno errato di Mancini. Al 31' Cristante fa tutto bene a destra, scippando la sfera a Yazici, prima di scaricare un cross leggermente alto per Retegui ma buono per Chiesa, che calcia al volo mandando la palla in curva. La sfida si interrompe quando Kabak crolla a terra dopo un trauma distorsivo al ginocchio destro occorso dopo un contrasto con Retegui: Montella è costretto a gettare nella mischia Demiral. La lunga interruzione porta l'arbitro Gishamer ad assegnare 3' di recupero: a provare a cambiare in extremis il risultato è prima Yilmaz con un colpo di testa su posizione al limite e poi, sponda azzurra, prima Dimarco, che col mancino quasi porta Demiral a commettere un'autorete, e in seguito Cristante, che svetta sul conseguente corner battuto da Pellegrini e colpisce il palo proprio a ridosso del duplice fischio.

Secondo tempo  

 Spalletti lascia negli spogliatoi Chiesa e Orsolini, rimpiazzati da Zaccagni e Cambiaso: Montella fa lo stesso con Aydir, rilevato da Omur. Gli azzurri, complici le novità, provano subito a cambiare ritmo e al 47' sfiorano la rete con un cross di Cambiaso mancato dal tuffo di Pellegrini ma diventato buono per Zaccagni, che colpisce quasi di istinto e la manda fuori di poco. L'Italia comincia a giocare di più sugli esterni e al 52' lo fa con Dimarco, che arma la volée troppo debole e centrale di Retegui, che infatti Bayindir blocca senza problemi. La Turchia replica al 54' con un'azione simile avviata da Celik e conclusa, dopo un paio di deviazioni della difesa di casa, dal colpo di testa di Yilmaz che non spaventa Vicario. Montella cambia ancora: fuori Yazici e dentro Kokcu. Al 59' Pellegrini affonda in profondità a destra e mette la palla in mezzo per Retegui, che tenta una rovesciata tanto bella quanto imprecisa. Spalletti getta nella mischia Fagioli per Jorginho. Gli ospiti guadagnano metri e anche un corner grazie a un destro masticato di Yildiz: dagli sviluppi del tiro dalla bandierina Demiral sollecita i riflessi di Vicario prima che Bastoni spazzi via la sfera. Anche Montella cambia ancora: fuori Celik e Ayhan e dentro Ozkacar e Ozdemir. Spalletti replica inserendo Raspadori e Frattesi per Retegui e l'acciaccato Pellegrini. La sfida entra in una lunga fase di stanca e costellata di errori tecnici su entrambi i lati: per provare a interrompere la stasi Bastoni comincia ad alzare il proprio raggio d'azione e all'81' pesca Cambiaso sull'altro lato, che col petto accompagna la palla sul fondo. Montella inserisce poi Kilicsoy per Yilmaz, mentre Spalletti getta mischia Calafiori per Dimarco. Nell'Italia tra i più audaci si conferma Cambiaso, che penetra in area per vie centrali ma sbatte contro il muro turco. I minuti di recupero assegnati da Gishamer sono ancora 3, all'ultimo dei quali Raspadori riceve da Cambiaso e incrocia la conclusione, sollecitando i riflessi di Bayindir prima che le ostilità, per la verità poche, finiscano.  

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