Italia-Turchia, Spalletti: "Non siamo stati brillanti, ma sono soddisfatto. Serve tempo"

Il CT azzurro ha parlato dopo lo 0-0 del Dall'Ara in amichevole

di MATTEO AIROLDI
4 giugno 2024
Spalletti (ANSA)

Spalletti (ANSA)

Bologna, 4 giugno 2024 – Comincia con uno 0-0, maturato al Dall’Ara di Bologna in amichevole contro la Turchia, la marcia di avvicinamento dell’Italia di Luciano Spalletti ai prossimi Europei. Reduci da quattro giorni di allenamenti intensi, gli azzurri non sono riusciti ad esprimere un calcio brillante e ad imporre ritmi sostenuti alla gara, rendendosi pericolosi soltanto in chiusura di primo tempo con Cristante che ha colpito un palo. Nella ripresa, grazie anche ai cambi operati da Spalletti, gli azzurri hanno provato ad uscire dal guscio alzando i ritmi e tenendo in mano il pallino del gioco, ma nuove occasioni da rete vere e proprie degli azzurri – che hanno rischiato qualcosa di troppo con la girata di Demiral al 63’ – non sono arrivate e così, al triplice fischio dell’austriaco Sebastien Gishamer la gara si è chiusa a reti bianche. Pur dopo una prova opaca, però, il CT azzurro Luciano Spalletti ha cercato di non far partire campanelli d’allarme e di trovare aspetti positivi nella prestazione dei suoi ragazzi, ai microfoni di Rai Uno: “Non siamo stati brillantissimi e continui. In alcuni momenti, però, la squadra è salita, è stata alta, ha tentato di fare le cose giuste. È la classica partita di inizio preparazione. Ci vuole un po’ di tempo per mettersi a posto in alcune situazioni. C’è ancora la partita di domani per fare scelte. Mi prendo del tempo per decidere chi starà a casa”. Sul passaggio alla difesa a tre con l’ingresso in campo di Calafiori: “È figlia del momento della partita, ma anche del fatto che bisogna saper cambiare velocemente assetto. La squadra aveva fatto un po’ di fatica. In diversi ne hanno accusata un po’. Davanti non siamo stati brillantissimi nel gestire la palla. C’era da fare qualcosa di diverso, abbiamo provato l’aggiramento perimetrale, ma ormai la gara era finita. Ci sono state diverse riaggressioni fatte bene. Poi, però, abbiamo perso troppi palloni. Sono comunque soddisfatto perché la partita è stata vera, intensa e perché si vanno a conoscere meglio alcuni aspetti”. Positivo il contributo tra i pali di Guglielmo Vicario: “Era la prima amichevole, ne abbiamo un’altra domani e una domenica. Ci prepariamo, aggiustando ciò che c’era da aggiustare. Fa parte di un processo di miglioramento. Ci siamo dentro e lavoriamo per questo”. Sul ritorno in azzurro: “È sempre una grandissima soddisfazione e un grandissimo orgoglio avere la possibilità di giocare con la maglia della tua nazionale addosso. Per me che gioco all’estero, vale anche di più”. Di tenore molto simile anche le dichiarazioni di Jorginho: “Non era semplice, contro una squadra buona e ben organizzata. È stato un buon allenamento. In questi giorni e anche oggi abbiamo spinto molto. Adesso cercheremo di recuperare. Credo ci siano state delle cose buone e altre da migliorare”. Sul passaggio da Mancini a Spalletti: “Creare un nuovo sistema credo non sia, ma lo possiamo fare. C’è da disponibilità di ognuno di noi di ascoltare e lavorare. Vogliamo fare il massimo per giocare come ci chiede il mister”. La chiosa è dedicata all’Europeo: “In Germania ci giocheremo tanto perché siamo l’Italia. C’è tanto rispetto per questa maglia che noi cercheremo di onorare come abbiamo sempre fatto. Non sarà facile giocare contro di noi”.

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