Italia, un test elettorale per l’Europeo. Spalletti mette Chiesa al centro del villaggio

Stasera l’amichevole con il Venezuela a Fort Lauderdale: il ct tentato dalla difesa a tre, solo Retegui e Lucca le punte centrali a disposizione

di PAOLO GRILLI -
21 marzo 2024
Federico Chiesa, 26 anni

Federico Chiesa, 26 anni

Roma, 21 marzo 2024 – Si aspettava forse una vigilia più serena, Luciano Spalletti, aspirante ct della provvidenza con il filo azzurro da riannodare in vista di Euro 2024. E invece il caso Acerbi ha senz’altro scosso l’ambiente della Nazionale, volata negli Stati Uniti per due test di rodaggio – stasera alle 22 il Venezuela, domenica alle 21 l’Ecuador – che non possono essere trascurati: anche al netto delle fatiche di campionato e di coppa dei suoi. Alla rassegna continentale, a metà giugno, bisognerà presentarsi senza più nulla da mettere a punto, se si vorrà tentare un bis di trionfi consecutivi che non è mai riuscito nella storia ad alcuna selezione.

La strigliata su orari e Playstation non è passata inascoltata. Prima dell’ultima gara dell’Italia, lo 0-0 di metà novembre con l’Ucraina che ci diede la qualificazione, qualche giocatore non considerò a dovere l’importanza del riposo notturno e quindi, per immediata associazione, della maglia che si apprestava a indossare.

Il nuovo piglio da generale di Spalletti resta pienamente nell’alveo delle legittime facoltà di un ct, entrando nel merito delle sue disposizioni. Anche perché sulle sue qualità di motivatore nessuno può eccepire. La visita di Sinner al campo di allenamento non può, poi, che aver dato un messaggio di ulteriore determinazione per ambire al top.

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Certo questa Italia che riparte appare tutt’altro che delineata, in campo. E l’idea di proporre una difesa a tre, al di là della novità, esprime di per sé la volontà di puntellare tatticamente un gruppo che presenta diverse novità. Per Lucca, in attacco, probabile già un primo impiego in campo in questi due match: con Retegui, è l’unica punta centrale propriamente detta, perché Immobile e Scamacca non sono stati convocati. Come alternativa, da autentico falso nueve, c’è Raspadori. In un tridente prudente è prevedibile che si vedano stasera Chiesa e Pellegrini: il primo a caccia di una riabilitazione in azzurro dopo le ombre con la Juve, il secondo fresco di riscatto emotivo dentro la sua Roma con l’avvento di De Rossi. In mediana, la coppia Barella-Jorginho con Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce. Buongiorno dovrebbe poi ritrovare il posto da titolare in difesa dopo le ultime, positive uscite in azzurro. Con lui Mancini, che ha preso il posto di Acerbi, e Bastoni.

Spalletti ha rialzato un’Italia che si era perduta, certo, con l’eslcusione dal Mondiale e lo choc dell’addio di Mancini. Il pass per l’Europeo non appariva per niente scontato, dopo il terremoto. Ma l’interrogativo resta: chi farà gol? Retegui ha segnato sei gol in questo campionato. Uno in più ne hanno fatti Chiesa e Pellegrini. Luciano, dopo quella al Napoli, è chiamato a fare un’altra magia delle sue.

Le probabili formazioni.

Italia (3-4-2-1): Donnarumma; Mancini, Buongiorno, Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Dimarco; Pellegrini, Chiesa; Retegui. Ct. Spalletti.

Venezuela (4-2-3-1): Romo; Gonzalez, Angel, Osorio, Navarro; Rincon, Martinez; Machis, Otero, Savarino; Rondon. Ct Batista.

Arbitro: Vazquez (Usa)

Tv: ore 22 RaiUno.

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