Jude Bellingham, il predestinato che in un mese ha stregato il Real

Ancelotti lo fa giocare da trequartista. Lui, con un gol ogni 99’ minuti si è preso il cuore di tifosi e addetti ai lavori

di GABRIELE TASSI -
4 ottobre 2023
Jude Bellingham, 20 anni, esulta dopo il gol al Napoli (Ansa)

Jude Bellingham, 20 anni, esulta dopo il gol al Napoli (Ansa)

Roma, 4 ottobre 2023 – C’è una perla che fa splendere ancora di più il centrocampo dei ‘Blancos’. Jude Victor William Bellingham: un assist e due gol in altrettante partite di Champions, sei reti in sette match di Liga, in pratica una rete ogni 99 minuti di gioco, nonostante il suo ruolo non proprio da punta estrema.

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Numeri da campione per il giovane inglese, poco più che ventenne, ha visto schizzare il valore del suo piede destro da 20 a 120 milioni di euro in poco più di 2 anni. Con lui il Real ha messo le marce alte, lo dimostra anche la vittoria di coppa contro il Napoli, che anche Del Piero ha così commentato ai microfoni Sky: “Bellingham è forte fisicamente, bravo coi piedi, ha grandissima personalità e fa anche gol. Dategli il nome che volete, ma questo è forte vero e lo è in tutte le zone del campo, con o senza palla”.

“Stupisce che abbia solo vent’anni e mostri questa personalità e questo carattere”, rincara la dose Carletto Ancelotti, che ha deciso di farlo giocare come trequartista. Già perché fin da giovane le premesse erano quelle del piccolo prodigio: debutto in prima squadra (Birmingham City) a 16 anni e 38 giorni e un istinto del gol sbocciato prestissimo fra i senior: segna 16 anni e 63 giorni contro lo Stoke. 

Poi  il 20 luglio 2020 trasferimento al Borussia Dortmund per una cifra vicina ai 30 milioni di euro, tre stagioni in Germania per un totale di 132 presenze e 24 gol. In nazionale, esordio a Wembley contro l’Irlanda, il 12 novembre 2020, 17 anni e 136 giorni. Per lui è l’età dell’oro, quella in cui sbocciano tutti i fenomeni: esempi recenti Mbappè e Haaland.

Ora, con la maglia dei Blancos – che ha portato bene a tanti altri talenti –, c’è chi lo vede già come un pallone d’oro annunciato. Tempo al tempo, ma per ora, i numeri sicuramente non mentono.

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