Supercoppa Italiana, buona la prima di Conceiçao: Juve ko e Milan in finale
Bianconeri avanti con Yildiz, poi la rimonta rossonera nel giro di 5': Pulisic pareggia su rigore e Gatti manda nella propria porta il cross di Musah, per il guizzo che vale il derby con l'Inter
Riad (Arabia Saudita), 3 gennaio 2025 - Dopo un primo tempo tutt'altro che emozionante la Juventus sembra in pieno controllo grazie a Yildiz, che trova il guizzo buono in una delle poche chance concesse dal primo Milan di Conceiçao. L'esordio sembra dei peggiori, ma in 5' cambia tutto: al 71' Pulisic trasforma il rigore causato da un fallo di Locatelli e al 76' Gatti completa, suo malgrado, la rimonta, mandando in porta il cross di Musah, con Di Gregorio colpevole di una posizione tutt'altro che felice fuori dai pali. I bianconeri, già privi di Vlahovic, sostituito per scelta tecnica, faticano a costruire un'occasione per riprendere la partita fino all'ultimo secondo, quando Gatti prova invano a riscattarsi. Niente da fare: in finale di Supercoppa vola il Milan, che dunque si giocherà il titolo nel derby contro l'Inter.
Le formazioni ufficiali
Motta sceglie un 4-2-3-1 aperto da Di Gregorio, protetto da Savona, Gatti, Kalulu e McKennie, a loro volta schermati da Locatelli e Thuram: l'unica punta è Vlahovic, assistito da Yildiz, Koopmeiners e Mbangula. Conceicao replica con lo stesso modulo, che tra i pali vede Maignan, con Emerson Royal, Thiaw, Tomori ed Hernandez in difesa e la coppia Fofana-Bennacer sulla mediana: davanti c'è Morata, rifornito da Pulisic, Reijnders e Jimenez.
Primo tempo
Pulisic parte subito aggressivo, anticipando Koopmeiners e rubando il possesso, un lungo giro palla di entrambe le squadre che la fa da padrone nei primi 6': poi un cross di Emerson Royal frutta il primo corner, seguito da un altro, ma nessuno dà frutti. La risposta della Juventus è affidata a Yildiz, che prova a lanciare Vlahovic, anticipato da Emerson Royal: in un'azione analoga successiva, viziata da fuorigioco, l'intervento decisivo era stato di Thiaw. Al 14' Vlahovic, che poco prima con un controllo sbagliato aveva vanificato lo sprint di Mbangula, prova a cercare Yildiz sul secondo palo, ma il suggerimento è leggermente lungo. Al 18' Jimenez affonda a sinistra, ma il suo cross basso è preda di Kalulu. Le emozioni latitano, così come le occasioni da gol, ma la prima è quella giusta e premia i bianconeri, che al 21' passano in vantaggio con Yildiz, che riceve il suggerimento da zona centrale di Mbangula, evita la scivolata fuori tempo di Hernandez e con il destro buca Maignan di potenza sul suo palo. Il Milan fatica a reagire e un rilancio sbagliato del suo portiere ne è un po' la fotografia, un po' come un controllo un po' così di Emerson Royal. Quest'ultimo al 27' viene puntato e superato dal solito Mbangula, che cerca Koopmeiners: buono l'inserimento, meno la conclusione, con il pallone che vola via alto. Le uniche tracce rossonere le regala Jimenez, che al 28' mette ancora in difficoltà la difesa avversaria, che nella figura di Gatti si rifugia in corner. Al 34' un cross di Emerson Royal mette in difficoltà Di Gregorio, che sfiora la palla per evitare brutte sorprese. Al 38' Emerson Royal mette in angolo un cross insidioso di Yildiz, mentre sul ribaltamento di fronte Di Gregorio deve uscire fuori dall'area per anticipare Pulisic. Al 43' il portiere bianconero agguanta un cross di Jimenez: il lavoro aumenta al 44', quando Bennacer scarica per Fofana, il cui destro a giro esce di poco. Il recupero è solo 1 e per poco Yildiz non lo sfrutta al meglio con una doppietta: stavolta sul suo sinistro Maignan è reattivo e respinge prima che cali il sipario su un primo tempo con poche fiammate.
Secondo tempo
Il match riparte con lo stesso spartito: Koopmeiners serve il solito Yildiz, che con un diagonale sfiora il secondo palo. Il numero 10 poco dopo si traveste da assistman per Vlahovic che, complice una deviazione di Tomori, gira la palla di poco sul fondo. Anche il Milan prova a farsi vedere al 49', con un corner di Bennacer sul quale Di Gregorio deve uscire in maniera tempestiva per anticipare Thiaw ed Hernandez. Conceicao si gioca il primo cambio della sua nuova avventura: a uscire è Bennacer, rilevato da Musah. Poco dopo per poco i rossoneri non trovano il pareggio con Hernandez, che dagli sviluppi di un corner da ottima posizione manda la palla incredibilmente sopra la traversa. Jimenez, tra i migliori del Milan, si ferma per un problema fisico: Conceicao è costretto così a giocarsi la carta Abraham, che subito deve intervenire di testa sull'insidiosa parabola disegnata da calcio d'angolo da Koopmeiners. Riparte subito Hernandez, che cerca proprio Abraham, ma senza precisione. Anche Motta cambia: fuori Mbangula e Vlahovic e dentro Cambiaso e Gonzalez. Al 66' si vede per la prima volta Reijnders, che con un destro da fuori chiama Di Gregorio alla parata plastica. Un po' dal nulla, al 71' i rossoneri trovano l'episodio buono per pareggiare: Savona anticipa Hernandez, ma la palla diventa buona per Pulisic, che sposta la sfera e manda così fuori tempo Locatelli, che lo tocca. Per Colombo è rigore e sul dischetto va proprio il numero 11, che opta per la soluzione centrale, che con il brivido (e il tocco di Di Gregorio) va a segno. Al 74', sulle ali del ritrovato entusiasmo, Morata penetra in area, supera McKennie e da posizione defilata quasi va al tiro: Gatti ci mette una pezza. Dal seguente corner Thiaw svetta ma senza precisione. Il forcing improvviso del Milan viene premiato al 76' dal tocco di Gatti nella propria porta sul cross di Musah: malissimo nell'occasione Di Gregorio, troppo fuori dai pali. Motta prova a correre ai ripari e inserisce Douglas Luiz per Thuram. All'81' Di Gregorio si riscatta in parte salvando su Pulisic, servito da Hernandez a chiusura di una ripartenza condotta alla grande da Abraham. Le nuove mosse di Conceicao sono Terracciano e Gabbia per Morata ed Emerson Royal. All'84' una punizione di Koopmeiners è troppo docile per spaventare Maignan, mentre poco dopo McKennie punta l'area da sinistra e converge: con una grande diagonale Hernandez allontana la minaccia. Le ultime carte di Motta sono Weah e Fagioli per McKennie e Locatelli. I minuti di recupero sono 5, aperti da un cross causato da una svirgolata di Thiaw su cross di Savona: pericolo scampato per il Milan, che però di fatto chiude con un uomo in meno perché Tomori è ormai a mezzo servizio. All'ultimo secondo un cross di Yildiz trova Gatti libero: Gabbia si immola e salva i suoi, premiati anche dalla mancata concessione del corner per il triplice fischio di Colombo, che porta il Milan in finale contro l'Inter.
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