Juve, Milik ancora out: tutto su Zirkzee

Il polacco si ferma per altre due settimane, Giuntoli e Motta puntano a Zirkzee: l’agente prova a imbastire il colpo. Conceicao, sospiro di sollievo: nessuna lesione

di MANUEL MINGUZZI
5 gennaio 2025
Joshua Zirkzee

Joshua Zirkzee

Torino, 5 gennaio 2025 – Non c’è pace per Arek Milik, e di conseguenza per la Juve, ancorata solamente a Dusan Vlahovic e con tutti i problemi del caso, sia tecnici con Motta che di contratto vista la scadenza al 2026. La punta polacca si ferma per altre due settimane a causa di problemi muscolari e la dirigenza si fionda su Joshua Zirkzee, da sempre pallino di Thiago. Serve però convincere lo United a una cessione di comodo e non sarà facile.  

Si ferma Milik, Motta chiede Zirkzee

Da inizio stagione la Juve viaggia senza un vice Vlahovic. Milik prima si è fermato in estate e ha saltato gli Europei per un lungo infortunio al ginocchio, poi adesso è arrivato un nuovo stop, proprio nel momento in cui sarebbe potuto tornare. Problemi muscolari e ci saranno almeno altre due settimane a guardare, un problema per la Juve in un calendario molto fitto, ma una opportunità con il mercato aperto. La sensazione è che una operazione in entrata non sia più rimandabile nonostante le parole di Giuntoli ‘aspettiamo Milik’. Il dirigente ha fatto ‘melina’ anche su Zirkzee, l’obiettivo numero uno ‘non abbiamo parlato con lo United’, ma con l’agente sì e il ritorno in Italia non è impossibile. Resta però da convincere il Manchester United che non vorrebbe fare una operazione in prestito e pretenderebbe almeno un obbligo se non una cessione definitiva. Sul primo fronte la Juve può ragionare, con l’idea di investire a giugno, sulla seconda è invece complicato, perché il bilancio di esercizio attuale non consenta la spesa di 40-45 milioni a gennaio. C’è però il grande legame tra Thiago e Joshua e c’è la sostituzione dell’olandese alla mezz’ora della partita con il Newcastle. Tutti indizi che possono fare una prova, con il procuratore al lavoro per trovare una soluzione.

La terza evidenza è il nuovo infortunio di Milik che sprona la Juve a intervenire senza indugi. Un altro nome sarebbe Kolo Muani, ma economicamente non è fattibile a gennaio a meno che la Juve non decida di sacrificare Vlahovic nell’operazione. Il serbo resta un nodo spinoso per il club, perché il rinnovo di contratto continua a non arrivare e i gol nemmeno. Le prestazioni, recentemente, latitano e il rapporto tecnico con Thiago stenta a decollare. L’allenatore, come visto l’anno scorso a Bologna, preferisce una prima punta che sappia legare maggiormente il gioco e sappia fungere, all’occorrenza, da regista offensiva. Vlahovic è invece centravanti più classico e questo non ha fatto crescere la fase di attacco dei bianconeri da quando c’è Motta in panchina. Servirà trovare una soluzione, se non altro perché Dusan si avvicina alla scadenza e la prossima estate sarà l’ultima disponibile per poterlo cedere. La buona notizia, invece, arriva da Francisco Conceicao. Il fastidio muscolare accusato prima della semifinale contro il papà Sergio non è una lesione ma un semplice sovraccarico. Il portoghese sarà dunque disponibile per il derby di sabato, che inizia a rappresentare un primo vero spartiacque per Motta, ormai entrato nel mirino della critica. Di fatto, non lo può fallire. Leggi anche - Blitz salvezza del Cagliari a Monza: 1-2  

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