Ahi Juve, serve il falso nueve. Vlahovic ko: salta Milan e Aston Villa. In difesa spunta l’idea Antonio Silva
Sabato il big match e Thiago non ha attaccanti centrali: chance Weah. In gennaio almeno due acquisti
Dover rinunciare all’irrinunciabile. Thiago Motta si avvicina alla sfida di sabato a San Siro col Milan con un coefficiente di difficoltà elevato per la sua Juve. Dusan Vlahovic, l’unico suo vero titolarissimo, è uscito con una smorfia sul volto nei minuti finali della partita di Nations Serbia-Danimarca lunedì. Gli esami strumentali hanno escluso lesioni muscolari, ma il bomber non scenderà in campo a Milano. Quasi nulle le possibilità di vederlo giocare anche mercoledì 27, per la gara di Champions contro l’Aston Villa a Birmingham.
Con Milik ancora ai box, il candidato a prendere il posto del numero 9 serbo è Timothy Weah. Sulla carta, un giocatore dall’identikit ben diverso da quello di un uomo d’area: ma il senso del gol l’ha già dimostrato, eccome, e poi Thiago fa della duttilità un crisma, il pass per territori inesplorati del pallone. Weah potrà essere il vero ’falso nueve’, con il solo Mbangula a giocarsi il posto con lui.
Sulla trequarti, confermati Conceiçao, Koopmeiners e Yildiz: il gol non dovrà sembrare una chimera contro il Diavolo. In mediana i candidati più quotati sono Locatelli e Thuram, per la difesa si pensa al ’classico’: Savona, Gatti, Kalulu e Cambiaso. Non è segreto che il reparto arretrato bianconero sia quello più bisognoso di rinforzi per non scalare gli obiettivi in una stagione che ha già registrato le dolorose uscite di scena di Bremer e Cabal.
L’ultimo nome che spunta sul taccuino di Giuntoli è quello di Antonio Silva, talentuoso portoghese classe 2003 del Benfica che proprio alla Signora segnò ai gironi nella Champions 2022-2023, e poi ancora all’Inter ai quarti nel 3-3 di San Siro. In questa stagione, però, il potente centrale con già 17 presenze nella nazionale maggiore lusitana non sta trovando molto spazio. E a Torino potrebbe arrivare come l’amico Chico Conceiçao. Si trattarebbe, nelle intenzioni, di un prestito oneroso. Ma tutto sta nello stabilire l’obbligo o il diritto di riscatto a stagione conclusa. Il giocatore è dell’entourage di Jorge Mendes, procuratore con cui la Juve ha ottimi rapporti dai tempi di Ronaldo.
Restano aperte anche le altre piste, perché servono almeno due difensori, sempre che poi non si vada a caccia anche di un attaccante. Quella di Skriniar del Psg è la più calda, poi viene quella di Dragusin, e si tratterebbe di un ritorno per il romeno dopo le esperienze con Genoa e Tottenham. La difesa ha lanciato la nuova Juve, dopo le ultime sbandate l’equilibrio sembra ritrovato. Ma potrebbero mancare altre quaranta partite di qui a giugno, e il futuro non può aspettare.
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