Allegri, futuro sempre più in bilico Tudor per la svolta, idea Conceicao

Il club riflette sulla guida tecnica tra le tante incertezze di una stagione tutta in altalena e da zero titoli. L’allenatore croato non è certo di restare a Marsiglia, il portoghese può vantare già una grande esperienza. .

di PAOLO GRILLI
27 maggio 2023
Allegri, futuro sempre più in bilico  Tudor per la svolta, idea Conceicao

Allegri, futuro sempre più in bilico Tudor per la svolta, idea Conceicao

di Paolo Grilli

Nella stagione più tormentata, la priorità sono le certezze. Max Allegri forse non lo è più per la Juve, dopo un biennio da zero titoli. E anche se l’allenatore rimane formalmente saldo alla panchina bianconera, il club sta vagliando tutte le opzioni possibili per un’annata sportiva, la prossima, che il meteo calcistico proietta probabilmente fuori dall’Europa.

Senza contare le trattative avviate anche per il nuovo ds, con l’arrivo di Giuntoli tutt’altro che scontato visti gli scenari, c’è Igor Tudor in pole per la panchina. Già lungamente bianconero in campo, vice di Pirlo solo un paio di anni fa, il croato a Marsiglia ha acquisito nuova consistenza dopo aver mostrato tutte le sue qualità a Verona. E la sua dichiarazione circa la “chiacchierata“ da fissare con l’Olympique circa il suo futuro fa pensare a una partenza, magari con destinazione Italia: un Paese dove il suo talento non è stato forse capito fino in fondo e dove troverebbe un’immediata possibilità di rilancio, se non di consacrazione.

Dei nomi di Thiago Motta e Palladino come quelli di possibili condottieri di una Signora ora in sbandata permanente, si sa. Ma piacciono un po’ a tutte le big. Il volto nuovo da associare a una delle panchine più ambite e più scomode è invece quello di Sergio Conceicao, ormai da sei stagioni al Porto con tre titoli portoghesi in bacheca e un quarto ancora non perso (il Benfica primo è a +2, oggi l’ultima giornata). L’ex giocatore di Lazio, Parma e Inter ha già una statura internazionale e ama l’Italia, quella alla Juve sarebbe una chance da non perdere, pur tra tutti questi dubbi sul futuro prossimo del club.

Domani, come se non bastassero le tensioni delle ultime settimane culminate nella débacle di Empoli, arriva allo Stadium il Milan. Allegri ritrova Vlahovic, che era in dubbio dopo il guaio muscolare. Un mezzo sorriso e una partitissima alle porte: poi, su quello che sarà in un giugno di fuoco, extra campo, nessuno può più prevedere nulla.

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