Allegri non firma per il futuro Juve: "Ormai sono qui da dieci anni"

Arriva il Frosinone all’ora di pranzo, il tecnico ammette il periodo delicato: "Alcaraz titolare? Non ho deciso"

25 febbraio 2024
Allegri non firma per il futuro Juve: "Ormai sono qui da dieci anni"

Allegri non firma per il futuro Juve: "Ormai sono qui da dieci anni"

È un Max Allegri per niente banale e scontato quello che ieri ha raccontato il modo in cui approcciare la partita di oggi contro il Frosinone. Dal lancio di Carlos Alcaraz ai dubbi sul suo futuro, alla consapevolezza che il filotto da record di scudetti ha messo un po’ in salita il cammino della squadra bianconera, il tecnico livornese non si è limitato ad analizzare le difficoltà della gara di oggi, che arriva in un momento di chiara involuzione del gioco e del rendimento da parte della Signora.

"Dobbiamo tornare a essere più ordinati e compatti. In queste partite può succedere di tutto. L‘entusiasmo c‘è sempre - dice parlando di se stesso –. Allenare per me è passione, amore. Lo è sempre stato in tutte le squadre che ho allenato, dall‘Aglianese fino alla Juventus. Sono 10 anni che faccio parte di questa società, sento la responsabilità. Abbiamo iniziato un progetto quando sono tornato, stiamo continuando il lavoro e quanto chiesto dalla società. Alla Juventus devi cercare di vincere. Tutti abbiamo l‘ambizione di vincere, tutti facciamo il massimo per farlo. L‘altro giorno ho guardato dei dati. I 38 scudetti della Juve sono così divisi: 5 nell‘era Carcano, 9 scudetti ora. Altrimenti la Juventus non ha vinto mai più di 2 scudetti di fila. Questi scudetti hanno ‘drogato‘, passatemi il termine, la realtà delle cose. Vincere tre scudetti è difficilissimo, la Juve non l‘ha mai fatto nella storia. La cosa straordinaria sono stati questi anni, ora siamo in un momento di costruzione. Cerchiamo di portare a casa la Coppa Italia, e poi l‘obiettivo della Champions chiesto dalla società, la crescita dei ragazzi".

Ai bianconeri comunque la vittoria manca da trentacinque giorni, quelli che in pratica hanno tolto la Juventus dalla corsa scudetto proprio quando sembrava in grando di impensierire davvero l’Inter. "Ci sono ancora tanti punti a disposizione, dobbiamo farne almeno 70 perché sono quelli che servono per la Champions. Non è l’obiettivo minimo, è l’obiettivo e basta".

Quando gli chiedono se firmerebbe in bianco la risposta è convinta: "Non firmerei in bianco perché ho ancora un anno altro di contratto". Oggi contro il Frosinone di Di Francesco potrebbe partire titolare l’ultimo acquisto Alcaraz: "Non ho ancora deciso, ma potrebbe anche giocare e sono molto contento di lui".

Nel caso, al posto di Kostic, si direbbe, con McKennie a destra e Cambiaso a sinistra, la coppia Locatelli-Rabiot in mezzo, mentre in difesa mancherà Danilo, ma Bremer rientra dalla squalifica e giocherà con Gatti e probabilmente Rugani. In attacco Vlahovic è diffidato: "Sceglierò la miglior formazione possibile, spero di azzeccarla – dice Allegri – e altrimenti, se dovessi sbagliare quella iniziale, ho comunque giocatori importanti che mi permetteranno di aggiustarla a gara in corso".

E sembra un messaggio per Yildiz e Chiesa, in ballottaggio per un posto al fianco del serbo. Intanto i bianconeri hanno acquistato Francisco Martin Barido, trequartista mancino argentino classe 2008, dal Boca Juniors.

Le formazioni.

Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; McKennie, Alcaraz, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Allegri.

Frosinone (4-3-3): Turati; Lirola, Romagnoli, Okoli, Valeri; Gelli, Mazzitelli, Barrenechea; Soulè, Cheddira, Harroui. Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Orario e tv: Allianz Stadium 12,30, Sky e Dazn.

d. r.

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