Dai soci più di un miliardo in 12 anni. Scanavino: "Presto vincenti"

La Juventus ha deciso un quarto aumento di capitale in 12 anni, per una cifra superiore al miliardo di euro. Il monte ingaggi è stato enorme, ma la sforbiciata ai costi sta portando i suoi frutti. La famiglia Agnelli conferma il suo impegno e il suo legame con la Juventus, con l'obiettivo di tornare vincente al più presto.

7 ottobre 2023

L’aumento di capitale deciso ieri dal Cda bianconero sarà il quarto in dodici anni, per una cifra superiore al miliardo di euro. Una decisione pressoché obbligata, visto che le perdite negli ultimi cinque anni, comprendendo l’ultimo esercizio approvato ieri, sono state pari a 722 milioni. Il monte ingaggi faraonico della Signora ha avuto nell’ultimo quinquennio un peso enorme, raggiungendo l’incredibile cifra di 398 milioni lordi nel 2019-2020, in piena era Ronaldo. La pandemia ha fatto poi saltare il banco. La prima annata sportiva che aveva portato al rosso alla Continassa era stata la 2017-2018 con 19,2 milioni. E poi era stato un crescendo... del passivo, fino ai 239,9 del 2021-2022.

La sforbiciata ai costi del dopo Agnelli sta portando i suoi frutti, ma la Juve resta il club con il monte ingaggi più alto, pari a 150 milioni. Il primo aumento di capitale era stato nel 2011, con 120 milioni; le ricapitalizzazioni sono state successivamente da 300 milioni nel 2019 e da 400 milioni nel 2021. Con quella lanciata ieri si supererà il miliardo di euro sborsato dai soci.

"Questo importante aumento di capitale è la conferma dell’impegno e del legame che la famiglia Agnelli ha con la Juventus e che quest’anno raggiunge i 100 anni – commenta l’ad bianconero Maurizio Scanavino a Sky Sport. –. Con Allegri e Giuntoli siamo allineati sugli obiettivi e le ambizioni della Juventus che sono quelle di tornare ad essere vincenti al più presto".

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