Pogba, il Tas ha ridotto la squalifica per doping: in campo a marzo 2025
Secondo quanto riportato dai media inglesi, il tribunale ha abbassato la pena per il centrocampista francese della Juve da 4 anni a 18 mesi di sospensione
Roma, 4 ottobre 2024 – L'indiscrezione-bomba è stata lanciata in Gran Bretagna, dal sito del quotidiano Daily Mail: la storia di Paul Pogba potrebbe avere il lieto fine. Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna avrebbe ridotto in appello da quattro anni a diciotto mesi la squalifica per doping inflitta al francese della Juventus, che potrebbe tornare ad allenarsi a gennaio 2025 e alle competizioni a marzo.
Le voci arrivate da Oltremanica sui social sono diventate virali nel giro di pochissimo. Alla Continassa, però, non si vogliono sbilanciare, anche perché di notizie ufficiali ancora non ce ne sono. Eppure, l'aggiornamento sui social del 'Polpo’ sembra essere una chiara conferma di quel che accadrà: in serata, infatti, il francese ha pubblicato un post muto con il simbolo di una clessidra e un primo piano dei suoi piedi e caviglie con scarpe da calcio e calzettoni con bandiera francese, la sigla PP (Paul Pogba) e il numero 6. Da lì a poco, tanti suoi amici e compagni hanno piazzato like e commenti, da Vlahovic a McKennie, fino a Dybala che ha ricondiviso il suo messaggio e Mbappé che ha scritto “Oh Signore”.
Così sembra davvero che Pogba stia tornando ad un anno di distanza dall'inizio dell'incubo. L'ultima apparizione fu il 3 settembre del 2023 sul campo di Empoli, dove la Juve guidata da Allegri trionfò per 2-0. Poi il francese è finito nel tunnel, con l'accusa peggiore che ci possa essere per uno sportivo, il doping, dopo un controllo nel post-partita della gara di Udine del 20 agosto 2023. Poi dalla sospensione si è arrivati alla maxi-squalifica di quattro anni per aver assunto, durante le vacanze a Miami, un integratore che conteneva una sostanza vietata. Nello specifico la Dhea, il farmaco deidroepiandrosterone, considerato una sostanza alterante per le prestazioni sportive.
Pogba si è sempre professato innocente, ma la sua battaglia legale sembrava ormai persa e la sua carriera era appesa a un filo. Ora, a 397 giorni di distanza dall'ultima volta in campo, ecco che si riaccende la fiammella della speranza: "PogBack” era il suo motto quando doveva rientrare da un infortunio. E adesso il Polpo, che a marzo ha compiuto 31 anni, è pronto per sfoggiarlo anche dopo la più brutta vicenda della sua carriera.
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