Kalulu, eroico finale. Le idee di Fagioli. Yildiz non punge

La Juventus vince contro il Genoa con un Vlahovic in grande forma e un Motta che gestisce bene gli imprevisti. Buone prestazioni individuali, ma qualche errore di troppo.

3 ottobre 2024
Juventus

L'ingresso esterno dell'Allianz Stadium (o Juventus Stadium)

DI GREGORIO 5. Un brivido in avvio, su Sesko può poco. Quel rosso poi diventa anche il colore della sfortuna.

SAVONA 6. La precisione non lo lascia mai. E disinnesca Simons.

KALULU 7. Tempi giusti e garra per alzare il muro. Openda si invola al 53’ e lui lo perde, ma il palo salva tutto. Due salvataggi eroici nel finale.

BREMER sv. Prova a chiudere su Openda e il ginocchio si gira. Esce con gli occhi lucidi.

CAMBIASO 6,5. Si accentra, dialoga, prova a inventare. Su Sesko è in ritardo, si riabilita con l’assist.

FAGIOLI 7. Prende in fretta le coordinate giuste per incidere ovunque.

MCKENNIE 6,5. Si accende quando meno te lo aspetti, il 2-3 nasce da un suo recupero.

GONZALEZ sv. Il quadricipite lo tradisce subito.

KOOPMEINERS 6. Un po’ perso tra le linee, sfoggia poco del suo dinamismo. E il palo accende parecchi rimpianti.

YILDIZ 5,5. Lampi che promettono molto, ma che non mantengono un granché.

VLAHOVIC 8. Un paio di scarabocchi in area, un rigore che l’accoppiata arbitro-Var non vede, due zampate d’autore. Non serve altro.

ALL. MOTTA 7,5. La sfortuna, leggasi meglio infortuni, mescola subito male le carte del match. La Signora si inorgoglisce nella ripresa, contro ogni ostacolo. Gare così innalzano l’autostima fino al terzo anello.

Gatti 6,5. Entra e prende in consegna onori (fascia di capitano) e oneri da Bremer. Risponde con tutta la decisione del caso.

Conceicao 7,5. Ha il pregio di provarci sempre: sull’1-1 c’è il suo contributo, poi decide il match con una stoccata de luxe.

Perin 7. Subito pronto.

Douglas Luiz 5. Appena entrato provoca il rigore.

Voto squadra 7,5.

Paolo Grilli

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