Giuntoli o no: da Allegri alla squadra l’arrivo del ds cambia tutte le carte tra Morata, Zielinski e Kulusevski

Vlahovic difficilmente resta con Max: cambiano le chances di Fagioli, Iling Jr e Soulè. E sui quattro rientri dai prestiti è lo svedese ad avere più possibilità con Palladino o Tudor.

25 maggio 2023
Giuntoli o no: da Allegri alla squadra  l’arrivo del ds cambia tutte le carte  tra Morata, Zielinski e Kulusevski

Giuntoli o no: da Allegri alla squadra l’arrivo del ds cambia tutte le carte tra Morata, Zielinski e Kulusevski

Mentre il chief football executive della Juventus Francesco Calvo, prima della partita di Empoli, ha confermato senza condizioni Max Allegri sulla panchina della Juventus, John Elkann all’indomani dell’ennesima disfatta stagionale sul campo ha usato parole ben diverse sul tecnico: "Si conquisti l’Europa sul campo". Nessun cenno al fatto che resterà sicuramente come schiere di dirigenti, giornalisti e opinionisti da tempo sostengono come un dogma. La verità è che la Juventus non ha ancora tutti i pezzi del mosaico a disposizione per chiudere il quadro di una vera e propria rivoluzione tecnica, resa inevitabile da errori clamorosi e in serie sul mercato degli ultimi anni e da altrettante incomprensibili e devastanti scelte della panchina, fino al lunedì di Empoli. La società, proprio per non ripetere gli errori del mercato degli ultimi anni, vuole un direttore sportivo vero ed ha individuato in Cristiano Giuntoli l’uomo ideale. Giuntoli, toscano come Allegri, rappresenta una diminutio per lo stesso Max, cui la società aveva paventato nei primi giorni del post-Agnelli, un vago incarico da responsabile tecnico a 360 gradi della squadra. E già questo è un problema che incrina il rapporto tra tecnico e club. Poi è evidente che Giuntoli, dirigente di personalità e idee chiare, vedrebbe di buon occhio un allenatore più vicino al suo credo calcistico, orientato alla valorizzazione di giocatori da lanciare più che alla conservazione di campioni già pronti. La Juventus pensa in questo senso a Raffaele Palladino e a Igor Tudor, tecnici dal background bianconero e quindi gradidi alla piazza oltre che tecnicamente sovrapponibili al progetto Giuntoli. Ma l’arrivo del ds del Napoli non è una operazione così scontata. Di fatto, oggi gli scenari sono due e completamente opposti. se arriva Giuntoli, resta Vlahovic e la squadra sarà imperniata su Fagioli come regista, su un colpo importante a centrocampo come Zielinski che al Napoli è in scadenza e sulla valorizzazione di prospetti eccellenti della rosa bianconera, primi tra tutti Soulè e Iling. Dei prestiti vicini al ritorno, Kulusevski per età e capacità tecniche è il più prossimo atrovbare un posto in squadra. Se la trattativa con Giuntoli non si concretizza, resta Allegri ed a quel punto la Juventus potrebbe liberarsi, oltre che di Vlahovic impossibilitato a giocare nel modulo di Allegri, anche di Chiesa. Allegri vorrebbe Morata e sicuramente apprezza Kean, mentre Milik dopo questo finale di stagione difficilmente verrà riscattato dalla società.

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