Juve, intrigo attaccanti: Premier su Vlahovic, Giuntoli su Osimhen, ma occhio a Hojlund

Potrebbe esserci una rivoluzione estiva in attacco, in difesa piace Hancko. Parla Carrera: "Sarebbe bello tornare"

di MANUEL MINGUZZI
22 aprile 2025
Rasmus Hojlund

Rasmus Hojlund

Torino, 22 aprile 2025 – Un mercato tutto da seguire, perché potrebbe rivelare sorprese. Mentre la Juve domani a Parma proverà a rispondere al Bologna, vincente sull’Inter allo scadere, la dirigenza pianifica le strategie future per rafforzare la rosa bianconera. Da capire, inoltre, chi sarà il tecnico, con la figura di Igor Tudor che sta strappando sempre più consensi. Soprattutto in avanti sarà rivoluzione nel ruolo di prima punta. Dusan Vlahovic appare ai titoli di coda alla Juve e anche il riscatto di Randal Kolo Muani, a meno di sconti, è in dubbio, così parte la ricerca a una o due punte.  

Sogno Osimhen, occhio allo United e a Hojlund

Da tempo Cristiano Giuntoli sogna di riallacciare i fili di un rapporto intenso con Victor Osimhen, culminato con lo Scudetto assemblato da Luciano Spalletti in panchina. Il nigeriano ha vissuto un anno al Galatasaray in prestito e in estate il Napoli lo cederà definitivamente. C’è una clausola da 75 milioni di euro e l’ostracismo di De Laurentiis verso la destinazione bianconera, ma dietro le quinte i colloqui tra Giuntoli e l’agente della punta nigeriana sono in essere. Anche lo United arremba, pronto a investire capitali ingenti, sicuramente con margine più ampio rispetto ai bianconeri, ancora dipendenti dagli aumenti di capitale di Elkann, ma chissà che Osimhen non abbia voglia di tornare in Italia, in un campionato che lo ha visto protagonista. I Red Devils, però, cercano un centravanti con i controfiocchi perché vogliono alzare il livello e uno tra Zirkzee e Hojlund rischia la cessione. Forse più il danese dell’olandese. E se Osimhen diventasse troppo costoso, in un’asta con la Premier sempre complicata, chissà che proprio Hojlund non possa diventare una pedina per il mercato juventino. Passato dall’Atalanta al Manchester, per una cifra record di 80 milioni, Hojlund non ha del tutto sfondato ed è stato sicuramente limitato da qualche acciacco fisico e da un progetto tecnico United mai decollato. Con Amorim potrebbe esserci un nuovo slancio, ma qualcuno sarà ceduto perché non c’è solo Osimhen tra gli obiettivi. Mai dimenticare, infatti, Gyokeres, che con Amorim ha fatto le fortune dello Sporting Lisbona. Di sicuro, la Juve può racimolare un gruzzoletto con la cessione di Vlahovic, aggiungendo una seconda plusvalenza (Cambiaso ha mercato), allargando margine di manovra rinunciando ai riscatti di Kolo Muani e Conceicao.  

Aston Villa su Vlahovic

Una mano potrebbe arrivare proprio dalla Premier. Dusan Vlahovic ha avuto una stagione difficile e in parte si è svalutato rispetto ai 70 milioni con cui la Juve lo ha acquistato dalla Fiorentina, ma un minimo di mercato ce l’ha ancora. Il problema è la scadenza contrattuale al 2026 che contribuisce ad abbassarne il valore. Giuntoli punta di incassare almeno una quarantina di milioni di euro e, dopo l’Arsenal, che oggi si è defilato, ci sarebbe una concreta pista Aston Villa. La squadra di Birmingham vuole provare ad alzare ulteriormente il livello e pensa a una punta di qualità e lo stesso Vlahovic potrebbe aprirsi a una esperienza all’estero. Da un lato la Juve non vuole rafforzare in Italia le dirette concorrenti e dall’altro certe cifre sono più raggiungibili dalla Premier League. Pista da monitorare. Un altro nome in entrata, invece, resta quello di Jonathan David del Lille su cui sono forti anche Barcellona, per il post Lewandowski, e Inter, nel caso ci fossero offerte astronomiche per Thuram.  

Resta in piedi la pista Hancko

Non solo attacco. Giuntoli cerca rinforzi in difesa, con Gatti, Bremer, Cabal e Kalulu pronti a restare, più uno tra Kelly e Veiga ad allargare le rotazioni, se si restasse difesa dispari a tre servirebbe un’ultima pedina per completare il reparto. Il nome resta quello di David Hancko, classe 1997 del Feyenoord già cercato a gennaio. Gli olandesi hanno resistito anche a fronte di una bozza di accordo tra Giuntoli e il giocatore sulla base di 3.5 milioni di euro l’anno, ma la pista è ancora accesa. Il problema resta il costo del cartellino che sarebbe di circa 35-40 milioni di euro, tanti per il bilancio juventino di fresco rimpinguato da ulteriori capitali dell’azionista di maggioranza. Su Hancko ci sarà da battere la concorrenza di Atletico Madrid e Bayer Leverkusen.  

Carrera: “Io secondo di Conte? Mi piacerebbe”

Contratto fino a fine stagione per Igor Tudor, poi rinnovo automatico in caso di Champions ma anche la possibilità da parte della Juve di uscire dall’accordo dopo il mondiale per club. La sensazione è che le quotazioni di Tudor siano in crescita, ma se Conte dovesse rompere definitivamente con il Napoli un pensierino Elkann ce lo farebbe. A Radio Bianconera è intervenuto l’ex bianconero Massimo Carrera, al quale è stato chiesto se farebbe il secondo di Antonio. Risposta affermativa: “Sarebbe bello tornare dove ho giocato e allenato – le sue parole – La vedo difficile, non credo stiano pensando a me. Sarei pronto e a disposizione per fare il secondo di Conte. Sono tifoso bianconero”. Qualcuno, in ambiente Juve, sogna il clamoroso ritorno del tecnico salentino. Le continue e ripetute critiche in conferenza stampa sembrano aprire una porta: “Le parole di Conte? Non so, o è uno sfogo per chiedere di più a De Laurentiis o vuole andare via. Siamo abituati alle sorprese”. Di sicuro, Conte si conferma allenatore in grado di potenziare e rilanciare grandi piazze: “E’ sempre il numero uno, riesce a compattare il gruppo e gioca sempre per vincere lo Scudetto. Per allenare la Juve bisogna conoscerla e chi meglio di lui che ci ha giocato e ci ha allenato”.

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