Juve, cambiare per lo scudetto. Idea trequartista: ecco Sudakov

Ad Allegri ora servono più gol, l’ucraino il profilo ideale per non stravolgere un assetto tattico che funziona

di PAOLO GRILLI -
4 dicembre 2023
Juve, cambiare per lo scudetto. Idea trequartista: ecco Sudakov

Juve, cambiare per lo scudetto. Idea trequartista: ecco Sudakov

Il ribaltone di Monza, con la zampata di Federico Gatti al 94’ a regalare i tre punti, per la Juve può essere stato quello rivelatore: della inevitabilità di dover lottare per lo scudetto, visto lo spirito che è tornato a rinvigorire la squadra dopo le secche della passata stagione, vista la solidità che la truppa di Allegri ostenta a ogni uscita.

Certo Max non ha risolto ancora tutti i problemi che si trascinano dai tempi cupi della penalizzazione. Il primo: l’esiguità delle risorse a centrocampo. Gli stop di Pogba e Fagioli, non certo preventivabili in estate, hanno accorciato traumaticamente la lista degli effettivi. E la scoperta di Nicolussi Caviglia non può bastare a metterci una pezza, nemmeno in un’annata sportiva senza le coppe europee. Ecco perché il ds Giuntoli è chiamato a portare uno o più rinforzi nel reparto a gennaio. Hojbjerg del Tottenham sembra sfumare per il nuovo infortunio dell’ex bianconero Bentancur, così le attenzioni si concentrano su Phillips del City (ma quella del prestito è una strada in salita) e Koné del Borussia Monchengladbach, 22enne francese in fase di decollo internazionale. Un profilo giuntoliano quasi per definizione, visto il talento ancora da mostrare sui migliori palcoscenici, ma che sarebbe bene per la Continassa assicurarsi prima possibile anticipando altre concorrenti.

Servono però anche più gol. L’ucraino Sudakov dello Shakhtar farebbe al caso di Allegri: è un trequartista spendibile però su tutto il fronte avanzato, anche in un tridente: e sembra ora l’alternativa anche più logica a Berardi, se Mimmo non dovesse arrivare. Ma l’obiettivo di Max è quello di spremere pià reti dai tanti talenti a disposizione. Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean hanno segnato appena undici reti nel complesso sin qui, in quattordici partite. E le 22 reti complessive, poco più di 1,5 di media a gara, impongono di rivedere le cose perchè in questa voce la Signora non è affatto da scudetto.

Ecco il dilemma: proseguire con un 3-5-2 che dà tanta solidità, o ricorrere a un 4-3-3 che rimane comunque nelle corde di Max? E’ una questione di equilibri, come è evidente considerando quanto riesca a incidere in zona gol Chiesa in azzurro, col tridente, e quanto invece sembri imbrigliato da seconda punta. L’idea di un trequartista, con un 3-4-1-2 che costituirebbe il compromesso tattico, metterebbe insieme tutte le esigenze.

Nell’anno nuovo, la Juve potrebbe cambiare ancora. Non è una novità. E lo farebbe per centrare lo scudetto, senza più nascondersi.

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