Juve, si prova la carta Chiesa-Barcellona: richiesta da 15 milioni

Giuntoli prova a spedire Chiesa al Barcellona, in entrata giorni caldi per Gonzalez e Koopmeiners. Djalo verso la Roma

di MANUEL MINGUZZI
21 agosto 2024
Federico Chiesa

Federico Chiesa

Torino, 21 agosto 2024 – I classici due piccioni con una fava. La Juve è pronta a cedere Federico Chiesa, a patto che il Barcellona raggiunga una cifra di 15 milioni di euro. Sarebbe un affare, perché da un lato toglierebbe il rischio del parametro zero e dall’altro eliminerebbe la possibilità di Beppe Marotta di fare il grande colpo nel 2025. Un affarone per Giuntoli. Poi le entrate. Kalulu è a Torino per le visite, affare fatto, mentre si arrivano alle curve decisive per Koopmeiners e Gonzalez.

Chiesa-Barcellona: si può fare

Meglio al Barcellona che all’Inter. Banalmente. Federico Chiesa resta separato in casa e Thiago Motta non sembra intenzionato a concedergli una opportunità, così serve una soluzione di mercato. La Juve, ovviamente, vorrebbe evitare il parametro zero e il possibile passaggio ai rivali dell’Inter, Beppe Marotta fiuta il colpo, così sono stati allacciati i contatti con il Barcellona, con cui i rapporti sono solidi. I blaugrana ragionano sulla possibilità di ingaggiare Chiesa, ma resta ancora da capire se vorranno investire per il cartellino la cifra che chiede Giuntoli. La Juve vuole almeno 15 milioni di euro, cifra non altissima, ma comunque non banale per un giocatore in scadenza, e da casa bianconera si spera in una mossa concreta dalla Catalogna. Sarebbe la fava che prende due piccioni: evitare che Chiesa vada all’Inter e che soprattutto lo faccia a zero euro. Non la soluzione ideale a livello economico, Chiesa ha perso valore, ma quella meno dolorosa considerata la situazione contrattuale del figlio d’arte.

Nico Gonzalez si avvicina: vuole la Juve

Con la cessione di Soulè e un Chiesa ai margini c’è urgente necessità di un esterno, a maggior ragione con l’infortunio di Weah. Serve completare il tridente oltre Yldiz e Vlahovic e il nome in cima alla lista è quello di Nico Gonzalez della Fiorentina. La viola ha prelevato Gudmundsson e l’argentino può essere liberato, anche se patron Commisso si era opposto. La Fiorentina punta a incassare 40 milioni di euro mentre la Juve, per ora, è ferma a 30 milioni. Serve uno sforzo e può arrivare con i bonus e una cifra di circa 34-35 milioni di euro. Giuntoli vuole chiudere il prima possibile, magari già in tempo per la seconda sfida di campionato che vedrà la Juve impegnata nella difficile trasferta di Verona. Avere Gonzalez in più nel motore sarebbe importante per le strategie offensive di Motta. Si conta di chiudere nel giro di due giorni per poi far svolgere le visite mediche al giocatore e, chissà, utilizzarlo subito al Bentegodi.

Koopmeiners, serve pazienza

Su Gonzalez c’è però anche l’Atalanta che cerca un esterno offensivo. La Juve potrebbe ‘finanziare’ il colpo con l’acquisto di Teun Koopmeiners e infatti anche la Dea ha offerto 30 milioni per l’argentino della Fiorentina. La differenza chi la fa? La volontà del giocatore. Gonzalez ha scelto la Juve e non l’Atalanta e sta lavorando per aggregarsi il prima possibile a Thiago Motta. Per quanto riguarda l’olandese serve pazienza. Koopmeiners ha mandato il terzo certificato all’Atalanta e vuole assolutamente la Juve, ma già da oggi potrebbe riprendere ad allenarsi. Percassi tiene duro sulla richiesta di 60 milioni ma la Juve con la proposta di 52 più bonus dovrebbe aver fatto centro. La sensazione è che l’affare verrà sbloccato solo nell’ultima settimana di mercato, ma tutto può ancora tramutarsi in una fumata bianca. Per il giocatore, che ha già detto sì a Giuntoli, contratto quadriennale. Con Gonzalez e Koopmeiners Motta avrebbe i due giocatori di qualità che cercava per portare la Juve ai vertici e in lotta per lo Scudetto. Il terzo tassello, come noto, è in difesa dove Pierre Kalulu firmerà oggi il suo contratto con il club bianconero.

Ora le uscite

C’è anche il tema esuberi da affrontare per la Juve. Rugani è andato all’Ajax e una pedina è stata chiusa. McKennie è stato reintegrato e Giuntoli si è tolto un altro problema, ma resta la necessità di cedere altro. Su Tiago Djalò, per esempio, potrebbe esserci una pista Roma e il giocatore, se può essere visto come un indizio, non segue la Juve sui social. Se la dirigenza piazzerà anche il centrale alla fine rimarranno due le situazioni da sbrigare: Filip Kostic e Arthur Melo. E qui potrebbe dare una mano la Fiorentina, interessata a entrambi. Nei discorsi per Gonzalez si è parlato anche dei due, soprattutto del brasiliano che potrebbe tornare a Firenze dopo il prestito dell’anno passato. Da valutare, infine, il futuro di Fabio Miretti. Per Motta è cedibile e il Genoa è oggi la pista più accreditata.

Pogba, fine della storia

Non se ne parla più da tempo, dopo la squalifica per doping, ma c’è anche la vicenda Paul Pogba da chiudere. Anche qui i social rappresentano un indizio e il giocatore non segue più la Juve, segno che la parola fine al rapporto è stata messa. Il numero dieci è passato sulle spalle di Yldiz e il francese dovrà stare fermo fino a 2028: non c’è modo di proseguire assieme. La squalifica per positività al DHEA è arrivata a febbraio ed è intenzione della Juve risolvere la questione una volta per tutte. Il francese è stato visto a Euro 2024 dove aveva ammesso un rapporto ai minimi termini col club “C’è silenzio, dovete chiedere a loro”, la risposta del polpo intercettato sugli spalti tedeschi. Pogba è oggi al minimo salariale ma l’ipotesi rescissione contrattuale è sempre più impellente, non tanto per una questione economica quanto per la volontà della società di archiviare definitivamente la faccenda. Il futuro è Yldiz, il nuovo numero dieci con l’idolo Del Piero e la Juventus nel cuore. Il nuovo corso è partito.  

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