Juve, lo scopritore di Chiesa: “Interessamento dell’Inter”

Maurizio Romei, scopritore di Chiesa, ha parlato dell’esistenza di una possibile pista Inter: “Vorrei parlasse con Motta prima di decidere"

di MANUEL MINGUZZI -
19 luglio 2024
Federico Chiesa

Federico Chiesa

Torino, 19 luglio 2024 – In bilico il futuro di Federico Chiesa, ma verrà deciso dopo le ferie post matrimonio. L’ala juventina non è più centrale nel progetto di Thiago Motta e per lui si è parlato di un paio di piste italiane ed estere, ma chissà che Beppe Marotta, da vecchio volpone del calciomercato, non ci faccia un pensierino. Inter su Chiesa? Sembrerebbe folle solo a pensarlo ma il suo vecchio scopritore Maurizio Romei ne è convinto: i nerazzurri lo stanno sondando. La voce è questa e l’attuale presidente della Settignanese ne ha parlato a Tuttojuve. Il consiglio, però, è di parlare con Motta prima di prendere una decisione.  

Una voce: Inter su Chiesa

Sono giorni di riflessione per Federico Chiesa e la Juventus. Il giocatore è sacrificabile sul mercato e la Juve conta di incassare 25-30 milioni di euro da poter reinvestire sul mercato. Lui e Soulè sembrano gli indiziati alla cessione. L’idea di Giuntoli sarebbe piazzare Chiesa a Roma e Soulè al Leicester, in modo tale da incassare una sessantina di milioni, ma l’argentino preferirebbe la Roma e l’azzurro deve ancora valutare il da farsi. Del futuro di Chiesa ha parlato il suo scopritore Maurizio Romei, presidente della Settignanese. E qui è stata portata alla luce una clamorosa pista: l’Inter. Sentite Romei: “Sono a conoscenza dell’interesse dell’Inter, un apprezzamento che è reale – le sue parole a Tuttojuve – Chiesa è sul mercato e credo che possa succedere qualcosa da qui ad agosto anche con altri club. Lui sta valutando”. Ma Federico vuole valutare con calma, soprattutto ha un requisito chiaro in caso di cessione: fare la Champions League. Romei gli ha consigliato di parlare con Motta prima di prendere ogni decisione: “Lui vorrebbe giocare la Champions e allora gli ho detto di andare all’estero, avrebbe bisogno di un allenatore che possa dargli fiducia. In ogni caso gli ho consigliato di parlare con Motta che è una persona molto seria”. Ieri Thiago, in sede di presentazione, lo ha definito ‘giocatore forte’, ma rispetto alle parole usate per Yldiz emerge meno volontà di puntarci. In Italia per fare la Champions ci sono Inter, Milan, Atalanta e Bologna e forse, davvero, all’estero avrebbe chance maggiori, ma se Marotta chiamasse non sarebbero da escludere sorprese.

Rabiot sfoglia la margherita

 

Una decisione invece l’ha già presa Adrien Rabiot, congedato ieri sia da Cristiano Giuntoli che da Thiago Motta. Il mediano francese non ha rinnovato il contratto e si è aperto al mercato, da svincolato, dopo l’Europeo. Su di lui club italiani, Napoli e Milan, ma è difficile raggiungere le cifre di ingaggio che chiede Rabiot, così si attende una mossa dalla Premier League con Manchester United, Arsenal e Liverpool in agguato.

Rugani proposto al Bologna, per ora nessuna offerta

 

Continua la campagna in uscita sugli esuberi. Anche Daniele Rugani non rientra più nei piani e ieri il suo procuratore ha sondato la pista Bologna recandosi a Casteldebole per parlare con il direttore tecnico Giovanni Sartori. I rapporti tra Juve e Bologna sono freddi dopo Calafiori e per ora la pista Rugani non si è scaldata. I rossoblù potrebbero prenderlo a determinate condizioni economiche, cioè in prestito con diritto di riscatto, ma Giuntoli vuole monetizzare e chiede circa 8 milioni. Al momento da Bologna non sono giunte offerte e l’agente Davide Torchia è tornato a Torino per illustrare la situazione ai dirigenti bianconeri. I felsinei stanno sondando Mats Hummels in caso di sostituzione di Calafiori e quella resta la pista primaria. Restano in piedi, dunque, soluzioni arabe per Rugani. In uscita c’è anche Milik, accostato pure lui al Bologna, ma anche in questo caso Sartori batte piste alternative come Ioannidis del Panathinaikos e Oskarsson del Copenaghen. Tornando in difesa, Dean Huijsen è l’altro indiziato per fare cassa e su di lui c’è l’interessamento di Psg e Borussia Dortmund. La Juve lo valuta tanto, circa 30 milioni, ma per ora una offerta di quel livello non è arrivata. I parigini si sarebbero fermati a 15 milioni di euro per arrivare a 18 con i bonus, mentre l’Atalanta ha chiuso la pista dopo la proposta nella trattativa per Teun Koopmeiners, per cui la richiesta minima è di 60 milioni di euro.

Occhio a Robin Hack

 

Ma il duello di mercato Juve-Bologna si trascina anche in campo internazionale. Le due squadre, infatti, sarebbero sulle tracce del mediano offensivo tedesco Robin Hack del Borussia Mochengladbach. Capace di giocare trequarti ma anche attaccante esterno, Hack è reduce da una stagione in doppia cifra in Bundesliga e il mercato europeo ha messo gli occhi su di lui. Lo cerca il Bologna, assieme alla Juve, ma la prima insidia è lo Stoccarda che appare in vantaggio. Si parla di possibili offerte da 11-12 milioni per il classe 1998 con un passato ad Arminia Bielefeld, Hoffenheim e Norimberga. In Bundesliga ha maturato esperienza con 62 partite totali, 11 gol e 5 assist.

In attacco spunta Galeno, Gudmundsson defilato

 

In attacco si ragiona, come noto, sull’inserimento di esterni di attacco in sostituzione di Chiesa e Soulè, ma in ogni caso si cerca di rinforzare il reparto con Yldiz che rimarrà. Piace Jadon Sancho ma non ci sono, per ora, le condizioni economiche per prenderlo, Mason Greenwood è invece vicino al Marsiglia di De Zerbi, così resta in piedi la pista Adeyemi. Nelle ultime ore arriva un nuovo nome dal Portogallo, è quello di Wenderson Galeno del Porto, classe 1997. Sul giocatore c’è una clausola rescissoria da 60 milioni di euro, inaccessibile, ma si potrebbe provare a imbastire una trattativa per prelevarlo a circa 30 milioni di euro. Più defilata la pista Albert Gudmundsson del Genoa, cercato anche dall’Inter, per cui la richiesta è di 35 milioni di euro.

 

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