Juve, Thiago Motta si presenta: “Felice, possiamo aprire un ciclo interessante”

Il tecnico è stato presentato alla stampa, obiettivo rivoluzione culturale e trofei. Parla anche Giuntoli: “Non ci sono giocatori fuori rosa”

di MANUEL MINGUZZI -
18 luglio 2024
Thiago Motta alla Continassa

Thiago Motta alla Continassa

Torino, 18 luglio 2024 – Bisogna vincere, come in tutti i grandi club. Thiago Motta sa dove è arrivato e sa che alla Juve ci si aspetta sempre di riempire la bacheca. E’ la sua prima avventura con questa pressione, dopo la salvezza a La Spezia e l’Europa conquistata a Bologna, dove si era partiti per un campionato tranquillo. A Torino è tutto diverso e dopo un triennio privo di Scudetti, con una sola Coppa Italia vinta, ci si attende un ritorno ad alti livelli in Italia e in Europa. Cristiano Giuntoli ha scelto lui per portare a termine la rivoluzione calcistica dopo l’anno di convivenza forzata con Max Allegri.  

Motta: “Sì, bisogna vincere”

E’ partito proprio il direttore tecnico durante la conferenza stampa di presentazione di Motta. Giocatori fuori rosa o ai margini non ce ne sono e gli sviluppi si vedranno più avanti nel mercato. Quattro, nel frattempo, gli innesti, ma ancora ce ne saranno da qui a settembre: “Abbiamo ceduto quattro giocatori e ne sono arrivati quattro con Luiz, Di Gregorio, Cabal e Thuram – le parole di Giuntoli – Ringrazio Thiago per aver accettato questa sfida e non ci sono presunti fuori rosa. Tutti i nostri calciatori fanno parte della Juve e sono straordinari. L’obiettivo è costrurie una squadra competitiva”. Bisognerà, come sempre, tenere un occhio al bilancio: “Lavoreremo tenendo d’occhio i conti e ci saranno ulteriori sviluppi sul mercato. Vogliamo puntellare la squadra con un giocatore per reparto. Rabiot? Lo ringrazio e gli auguro il meglio”. Confermata, dunque, l’uscita del mediano francese a cui è scaduto il contratto il 30 giugno. Poi, palla e microfono a Thiago Motta, che è partito esternando la sua felicità: “Lavoro in un posto bellissimo, sono contento e felice di essere allenatore della Juve. Credo si possa aprire un ciclo interessante e i primi giorni sono stati bellissimi. La struttura è fantastica e ora l’obiettivo è prepararci bene facendo una buona preparazione estiva”. Tra gli obiettivi ci sarà anche quello di vincere trofei, tornando in lotta per lo Scudetto dopo annate deludenti. Una Coppa Italia, vinta a maggio, soddisfa il giusto e ci si attende un ritorno totale ad alto livello: “Sì, bisogna vincere come in tutte le grandi squadre – ancora Motta – E’ una bellissima responsabilità e non cambierei questo posto con nessuno. Sono pronto a trasmettere tutte le motivazioni che ho dentro e l’obiettivo è competere con chiunque”. E a chi gli chiede se si può definire accorciato il gap dall’Inter Motta risponde così, un po’ glissando, come suo solito per chi lo conosce dai tempi di Bologna: “Il passato rimane passato e non dobbiamo pensarci. Ora c’è massima concentrazione sul presente per arrivare pronti quando inizierà la stagione”. A differenza dell’anno scorso anche a Motta toccheranno le settimane da tre partite, ma nulla cambierà: “E’ una novità per tutti ma la preparazione non cambia, siamo qui per arrivare pronti alla prima giornata”.

Yldiz fantastico. Chiesa? Giocatore forte

Ci sono poi i singoli. Alcuni vengono considerati punti fermi della Juve che verrà, per esempio Kenan Yldiz, altri invece sembrano in partenza, come Federico Chiesa. La stampa ha stuzzicato Motta su questi argomenti, partendo dal turco: “L’ho visto due giorni fa e mi sembra un ragazzo fantastico – la risposta di Thiago - Può fare qualsiasi ruolo e quando uno ha voglia di crescere con quel talento può solo migliorare”. Parole al miele, dunque, per quello che potrebbe essere il nuovo numero dieci della squadra. Una investitura importante da parte di Thiago che è stato più sintetico su Chiesa: “Qui ci sono solo giocatori forti e vale anche per lui”, il breve commento del tecnico. A Bologna guai a parlare di mercato con Thiago, perché quando ha avuto qualcosa da dire si è esposto, come l’estate scorsa a Utrecht, quando spronò la dirigenza a intervenire in entrata, altrimenti non parla di giocatori che non allena. Vale per Teun Koopmeiners, su cui Motta ha risposto così: “Non è un mio giocatore”. Insomma, spera di averlo a disposizione ma per ora non si parla di calciatori di altre squadre. Chi sarà perno dell’attacco corrisponde al nome di Dusan Vlahovic, chiamato certamente a finalizzare ma anche a giocare un po’ di più alla Zirkzee, ovvero uscendo dalla zona di traffico per creare spazi ai compagni. “Vlahovic è un grande giocatore, ma il talento ha bisogno della squadra. Sono convinto che grazie alla squadra faremo una grande stagione”. Dal mercato è arrivato Douglas Luiz e Motta si è detto molto soddisfatto dell’acquisto. Col brasiliano può sbizzarrirsi a centrocampo: “Un grande calciatore, abbiamo fatto un grande lavoro per averlo qui. Viene da una ottima stagione in Inghilterra, è completo e si adatterà al nostro gioco. Lo vedo in tutti i ruoli sia mediano alto che mediano basso”. Non farà parte della squadra Adrien Rabiot. Al francese, amico di Thiago, è scaduto il contratto e la trattativa per il rinnovo non è andata a buon fine. “Sarò molto contento per lui se sarà felice altrove. Gli auguro il meglio”, il saluto di Motta. Ancora da sciogliere il futuro di Matias Soulè. Motta lo sta valutando, ma il mercato incombe con Roma e Leicester pronte a prenderlo. Giuntoli vorrebbe incassare almeno 35 milioni di euro, cifra che per ora non è stata proposta. La Roma si ferma a 25, le Foxes a circa 30. Motta che ne pensa? Poche dichiarazioni a riguardo, solo una di circostanza: “Fa parte del gruppo e si sta allenando bene”. Non di certo una dichiarazione di incedibilità. Via dunque alla nuova stagione, che partirà in Germania col ritiro nella sede Adidas, tutto propedeutico alla prima giornata di campionato con uno scontro romantico tra due ex mediani. Cesc Fabregas contro Thiago Motta. Spagna-Italia. Anzi, Juve-Como.  

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